Il Santuario della Santissima Trinità o Santuario della Montagna Spaccata

Il Santuario della Santissima Trinità o meglio conosciuto come Santuario della Montagna Spaccata si trova a Gaeta, nota località della provincia di Latina, situato sulla fiancata occidentale del Monte Orlando.

Il Santuario della Santissima Trinità angoli e bellezze

Il Santuario della Santissima Trinità è stato edificato nell’XI secolo dai monaci benedettini con annesso monastero, a cui fecero seguito una serie di restauri in stile barocco napoletano e spagnolo. Al suo interno si conserva la pala dell’altare maggiore raffigurante la Madonna e Sant’Erasmo affidano Gaeta alla protezione della SS. Trinità, opera di Raimondo Bruni.

Il Santuario della Santissima Trinità angoli e bellezze

Il Santuario della Santissima Trinità è stato visitato da molti uomini di fede e missionari religiosi, in particolare Sant’Ignazio di Loyola e San Filippo Neri. Inoltre, si narra che San Filippo Neri abbia soggiornato all’interno della montagna spaccata, dormendo su una pietra, oggi denominata letto di San Filippo Neri.

Secondo la leggenda, al tempo della morte di Cristo con lo squarcio del velo del tempio di Gerusalemme, si sarebbero verificate tre profonde spaccature verticali all’interno della montagna, al prima delle quali porta alla nota Grotta del Turco.

Il Santuario della Santissima Trinità angoli e bellezze

Da questo luogo, e precisamente dal lato sinistro del Santuario della Santissima Trinità si può accedere attravverso una lunga scalinata di circa 300 gradini alla famosa quanto suggestiva Grotta del Turco che deve il suo nome alle navi dei saraceni che nel IX secolo qui si rifugiavano per poi attaccare di sorpresa le navi in transito ed impossessarsi dei loro carichi. Lo scenario che si apre agli occhi dello spettatore è incantevole: il mare, incastonato tra le pareti rocciose della montagna, assume tonalità che vanno dal verde al turchese.

Sempre secondo la leggenda un marinaio turco, scettico sotto il profilo religioso, e non credendo alla spaccatura della montagna a seguito della morte di Cristo, poggiò la mano a ridosso della parete della montagna lasciando l’impronta della stessa nella roccia, nota come mano del Turco, che ancora oggi è possibile osservare unitamente ad una dicitura in latino “IMPROBA MENS VERÛ RENUIT QUOD FAM. FATETU CREDERE, AT HOC DIGITIS SAXA LIQUATA PROBANT”.

Sul lato destro del Santuario della Santissima Trinità si apre una strettoia alle cui pareti vi sono una serie affreschi in riquadri maiolicati, attribuiti a Raimondo Bruno, che illustrano le stazioni della Via Crucis.

Il Santuario della Santissima Trinità angoli e bellezze

Verso la metà del 1400 un enorme masso si spezzò dalla parete della montagna arrestandosi tra le due spaccature della roccia, dando vita alla Cappella del SS. Crocifisso, costruita nel XIV secolo.

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