IL SEXTING: TRASGRESSIONE O RIFUGIO?

sextingIl sexting è un fenomeno che sta divenendo sempre più noto e diffuso tra  gli adolescenti, considerato ormai una vera e propria moda. Esso consiste nella trasmissione di messaggi, fotografie, video, sessualmente espliciti sia di se stessi che di altri mediante dispositivi elettronici, quali telefoni cellulari, chat, social network e internet.

Se quindi può essere riconosciuto come qualcosa di cui i giovani sono ormai facili fruitori, ciò non significa che siano sempre esperti e consapevoli di cosa possa comportare tale esperienza.

Spesso gli adolescenti infatti condividono le fotografie o i video volontariamente con i propri partners o con gli amici, comunque con una cerchia più o meno ristretta di persone; il problema nasce nel momento in cui il materiale a sfondo sessuale arriva in rete e si diffonde inevitabilmente in modo incontrollabile causando serie conseguenze per la persona ritratta.

Diversa, ma frequente, è la possibilità che i giovani  possano essere invece costretti a prendere, ricevere o inviare fotografie o video; in tal caso si passa dal sexting, al cyberbullismo, altro fenomeno dilagante che si attua utilizzando il materiale pedopornografico per molestare, minacciare, o mettere in imbarazzo le vittime online.

Considerando la fase dello sviluppo psicofisico dei giovani adolescenti, si potrebbe focalizzare l’attenzione su una specifica caratteristica che può essere alla base di comportamenti come il sexting: la scoperta della sessualità.

L’adolescenza è il momento in cui si diventa consapevoli e protagonisti della propria sessualità e degli impulsi naturali che la contraddistinguono. Si ha il desiderio di scoprire il proprio corpo sessuato e allo stesso tempo l’imbarazzo di esporlo all’esterno, la paura di non essere all’altezza del desiderio e dell’immagine che l’altro si aspetta.

Utilizzando mezzi di comunicazione virtuale i giovani potrebbero voler superare tale momento di incertezza, mostrandosi sì ma filtrati, protetti da quel mondo lontano dalla realtà, dalle relazioni dirette e dalle emozioni da esse imprescindibili.

Se gli episodi di sexting sono però reiterati nel tempo e se diventano il canale preferenziale di espressione della sessualità allora il rischio è quello di una sessualizzazione, condizione in cui le emozioni sessuali sono fortemente scollegate dalla fisicità, dalla presenza reale, diretta dell’altro. Ciò favorisce una  frammentazione  della propria immagine, del proprio corpo e delle sensazioni ad esso associate, che possono portare fino ad una vera e propria oggettivazione o peggio ad una  mercificazione della sessualità.

Ci sono poi altre peculiarità che appartengono a questa fase evolutiva e che possono portare l’adolescente ad esporsi a fenomeni come il sexting, come il senso di solitudine che spesso i giovani colmano con i “ mi piace” ricevuti dai social network; il bisogno di conferme da parte degli altri, soprattutto coetanei, che spesso si trasforma in un bisogno di accettazione, mostrando quindi la propria immagine così come gli altri la desiderano; l’ingenuità nel riporre fiducia in persone e relazioni senza pensare che, nel tempo, le situazioni potrebbero cambiare e quindi anche ritorcersi contro.

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