Il tormento e l’estasi (titolo originario The Agony and the Ecstasy) è un film storico letterario del 1965 che con la regia di Carol Reed e l’interpretazione di Charlton Heston e di Rex Harrison ottiene ben cinque candidature agli Oscar nel 1966, due candidature a Golden Globes nel 1966 e un David di Donatello come migliore produzione straniera sempre nel 1966. La pellicola riceve, altresì, ottime recensioni da parte della critica. La colonna sonora che riprende le musiche dell’epoca rinascimentale è stata realizzata dal celebre compositore statunitense Alex North.
Si tratta di uno dei principali kolossal in costume del cinema americano tratto dall’omonimo romanzo di Irving Stone.
Il film Il tormento e l’estasi è incentrato sull’ angoscia di Michelangelo Buonarroti per la decorazione della volta della Cappella Sistina, dalla quale deriverà una vera e propria crisi artistica che lo porta ad abbandonare tutto e a fuggire da Roma.
L’incarico per la realizzazione degli affreschi sul soffitto della Cappella Sistina gli viene conferito da Papa Giulio II (al secolo Giuliano della Rovere) ma Michelangelo, che in quel periodo lavora alla realizzazione del monumento sepolcrale del pontefice, ovvero la Tomba di Giulio II arriva a sfidare più volte il volere del papa. La sua genialità artistica, che si era già affermata dopo aver scolpito, giovanissimo, la scultura della Pietà Vaticana, viene di colpo intrappolata nella ragnatela di ordini dettati da un volere altrui: lui è uno scultore e non un pittore.
Un acceso confronto che si trasforma in un aperto scontro tra due personalità molto forti ed ingombranti che invadono l’intera pellicola cinematografica: Michelangelo Buonarroti, l’artista per eccellenza e grande interprete del Rinascimento italiano (alias Charlton Heston) e il Papa Giulio II della Rovere, definito il “Papa guerriero”, uomo di chiesa, politico e mecenate, (alias Rex Harrison).
“Michelangelo dipingerà la volta, la dipingerà o sarà impiccato“
L’estasi dell’opera realizzata e il piacere ritrovato portano il grande maestro del Rinascimento italiano a riscoprirsi un talentuoso pittore e non solo uno scultore, mentre la forza, la caparbietà e la tenacia del Papa Giulio II della Rovere, oltre al suo amore per l’arte e per gli artisti, ci regala la Cappella Sistina, una delle opere d’arte più belle ed importanti del mondo.
Tra gli altri celebri attori del film è doveroso citare Tomas Milian, nel ruolo di Raffaello Sanzio, Andrea Giordana nel piccolo ruolo di un collaboratore di Michelangelo, Harry Andrews nel ruolo di Donato Bramante, Alberto Lupo nel ruolo di Francesco Maria I Della Rovere e Diane Cilento nel ruolo della Contessina de’ Medici, con la quale Michelangelo ha avuto una relazione amorosa, almeno secondo il romanzo letterario ripreso anche dalla pellicola cinematografica.