Interesse concreto ad impugnare da parte del pubblico ministero

Interesse concreto ad impugnare da parte del pubblico ministero Interesse ad impugnare Dissenso Correlazione tra accusa e sentenza Competenza ad irrogare la sanzione amministrativa accessoria Determinazione della durata della sanzione amministrativa accessoria Vendita di prodotti industriali con segni mendaci Riproduzione abusiva di opere Presupposti legittimanti l'istituto della messa alla prova Decreto di citazione a giudizio ordinanza di rigetto della richiesta di sospensione Sanzione amministrativa accessoria Responsabilità del titolare di un blog Revoca del lavoro di pubblica utilità Eccezione di nullità del decreto penale di condanna Revoca del beneficio della sospensione del processo per messa alla prova Lavori di pubblica utilità Diniego di ammissione alla messa alla prova Impugnazione della sentenza Termini della richiesta Sostituzione della pena con il lavoro di pubblica utilità Contratto di edizione musicale Detenzione per la vendita di supporti Determinazione della durata della messa alla prova Sospensione dell'efficacia della sanzione Particolare tenuità Scriminante del diritto di critica Trattamento illecito di dati personali Revoca della sanzione sostitutiva del lavoro di pubblica utilità Rigetto della richiesta messa alla prova Filiazione Riconoscimento del figlio naturale Prescrizione del Presunzione di concepimento Durata della messa alla prova Sospensione condizionale Tardività dell'istanza di sospensione del processo con messa alla prova Etilometro Assegno di mantenimento e assegno divorzile Accertamento alcolimetrico Precedenti penali Riconciliazione dei coniugi Recidiva nel biennio Disciplina Recidiva nel triennio Coabitazione Revoca dell'ordinanza di sospensione del procedimento di messa alla prova Sanzione amministrativa accessoria della revoca Semilibertà Affidamento in prova al servizio sociale Selfie pornografici Natura del reato Esito positivo della prova Pensione di reversibilità durata della sanzione amministrativa della sospensione 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competente per l’irrogazione delle sanzioni amministrative accessorie.

Costituisce ius receptum il principio per il quale è inammissibile, per difetto di interesse concreto ad impugnare, il ricorso per cassazione presentato dal pubblico ministero avverso una sentenza di non doversi procedere (nella specie: per intervenuto esito positivo della messa alla prova) che non abbia disposto la trasmissione degli atti all’autorità amministrativa ex art. 221, comma 2, Codice della strada.

Ciò perché nulla impedisce alla parte impugnante, ovvero all’ufficio di Procura, di procedere all’adempimento, di natura meramente esecutiva, omesso in via diretta, ovverosia indirizzando la relativa richiesta all’ufficio del giudice che ha emesso il provvedimento stesso (Cass., Sez. 4, n. 6528 del 09/01/2018; Cass., Sez. 4, n. 3474 del 12/12/2007, sempre con riferimento a procedimento relativo a reati in tema di circolazione stradale).
In realtà, l’orientamento giurisprudenziale in questione si radica nel convincimento che si tratti di sanzioni amministrative accessorie, le quali vanno sempre applicate, non implicando l’irrogazione alcuna valutazione discrezionale da parte dell’autorità giudiziaria, ma rimesse alla competenza in fase esecutiva dell’autorità amministrativa nella persona del prefetto, sicché a nulla rileverebbe, in senso ostativo, che l’estinzione del reato per messa alla prova non comporti accertamento di responsabilità (Cass.,  Sez. 6, n. 29796 del 25/05/2017).
Nella stessa direzione si registrano ulteriori decisioni, per le quali è inammissibile il ricorso presentato dal pubblico ministero avverso una sentenza di non doversi procedere (nella specie: per intervenuta remissione di querela) che non abbia disposto la trasmissione degli atti all’autorità amministrativa ex art. 221, comma secondo, C.d.S., potendo la parte impugnante procedere all’adempimento omesso personalmente, ovvero facendone richiesta all’ufficio del giudice che ha adottato il provvedimento (Cass., Sez. 4, n. 5061 del 13/01/2010).

Corte di Cassazione Penale Sent. Sez. 6 n. 16184 Anno 2021

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