La Pietà. Opera di Ludovico Carracci

La Pietà

La Pietà. Opera di Ludovico Carracci. Gallerie Nazionali di Arte Antica, Palazzo Corsini di Roma.

La Pietà è un dipinto (olio su tela, cm 34,7 × 46) realizzato intorno al 1585 dal pittore bolognese Ludovico Carracci, ed attualmente conservato presso la Gallerie Nazionali di Arte Antica, Palazzo Corsini di Roma.

Ludovico Carracci (Bologna, 21 Aprile 1555 – Bologna, 13 Novembre 1619) è stato un celebre pittore italiano, cugino dei fratelli Agostino e Annibale Carracci, con i quali collabora in alcune opere (in particolare nella realizzazione degli Affreschi di Palazzo Fava a Bologna, tra il 1583 e il 1584) e fonda una scuola di pittura, l’Accademia degli Incamminati. La sua formazione artistica inizia nella città natale di Bologna presso la bottega di Prospero Fontana, e poi a Firenze presso il Passignano (alias Domenico Cresti), la sua arte risente delle influenze stilistiche del Correggio, del Parmigianino e del Barocci.

Il tema religioso è molto presente nelle opere di Ludovico Carracci, reinterpretato in una chiave più intima e devozionale con composizioni semplici e lineari in modo da cogliere l’essenziale, come nel dipinto raffigurante l’ Annunciazione, (anno 1584) conservato presso la Pinacoteca Nazionale di Bologna, lo Sposalizio della Vergine, (anno 1590) conservato presso la National Gallery di Londra, la Trasfigurazione di Cristo (anno 1595) conservata presso la Pinacoteca Nazionale di Bologna, il San Sebastiano gettato nella Cloaca Massima (anno 1612) conservato nel Getty Museum di Los Angeles, mentre sempre a Roma è conservata “La Trinità con Cristo morto“, (anno 1590) presso la Pinacoteca Vaticana.

Il dipinto La Pietà si snoda in una immagine piramidale, dove viene raffigurata la Vergine Maria seduta sul sepolcro con le braccia aperte e lo sguardo rivolto verso il figlio. Il pathos dell’opera si racchiude interamente nello sguardo di intensa sofferenza e di dolore espresso nel silenzio della Vergine, interrotto solo dalle mani aperte per mostrare il figlio. Il corpo  esanime di Cristo porta le ferite della Passione ed è poggiato sul grembo della Madre, con il capo rivolto lateralmente, nel totale abbandono alla morte, mentre le sue gambe poggiano sul sudario bianco e non direttamente sul terreno, il quale conferisce una delicata armonia cromatica e compositiva alla scena.

L’opera, sotto alcuni aspetti, appare vicina alla più celebre “Pietà” dipinta dal cugino più giovane Annibale Carracci e conservata nel Museo di Capodimonte di Napoli.

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