La “Nascita di Venere” è un dipinto (olio su tela, cm 300×218) realizzato nel 1879 dal pittore francese William-Adolphe Bouguereau, ed attualmente conservato presso il Musée d’Orsay di Parigi.
Capolavoro di eccelsa qualità, sia per la tecnica che per la composizione la “Nascita di Venere“, a differenza del titolo, non è incentrato sulla nascita della dea dal mare, ma raffigura l’approdo della stessa sull’isola di Cipro ( la stessa tematica che troviamo nel dipinto la “Nascita di Venere” del pittore fiorentino Sandro Botticelli).
Alcuni elementi dell’opera richiamano invece l’affresco il “Trionfo di Galatea” di Raffaello Sanzio, conservato presso Villa Farnesina a Roma: entrambe le opere pongono le figure principali su una conchiglia in mezzo al mare, un delfino e una serie di piccoli putti sia nell’acqua che nel cielo.
Venere, al centro del dipinto, è ritratta nuda, a figura intera: la pelle chiara e candida, è adagiata in perfetto equilibrio su una conchiglia e trasportata dalle onde del mare verso l’isola di Cipro. Le tonalità sono tenue e i colori spaziano dal bianco all’azzurro conferendo al dipinto una profonda sensazione di armonia e raffinatezza. Lo sfondo è caratterizzato da un cielo nuvoloso che, attraverso un perfetto gioco di luci ed ombre, creano un movimento cromatico.
Ai lati della dea si trovano diverse figure: in primo luogo vi sono alcune ninfe e centauri (quest’ultimi intendi a suonare per celebrare l’arrivo della dea), uniti tra loro, le prime ritratte dalla carnagione chiara e candida mentre i secondi dalla pelle scura, creando un evidente contrasto cromatico; vi sono poi molti putti tra cui anche Amore e Psiche in basso.
La “Nascita di Venere” viene esposta al Salon di Parigi del 1879, ottenendo buoni riconoscimenti ed aprezzamenti.
Successivamente la tela viene acquistata dal Musée du Luxembourg, e poi trasferita al Musée d’Orsay di Parigi, dove attualmente è collocata.
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