Il Polittico di San Rufino ad Assisi
Il Polittico di San Rufino è un dipinto (tempera su tavola) realizzato nel 1462 circa dal pittore umbro Nicolò di Liberatore, detto l’Alunno ed attualmente conservato presso il Museo diocesano e cripta della Cattedrale di San Rufino ad Assisi.
Nicolò di Liberatore, detto l’Alunno (Foligno, 1430 circa – Foligno, 1502) è stato un celebre pittore umbro, annoverato tra i principali esponenti del Rinascimento italiano nella seconda metà del Quattrocento, molto attivo nelle Marche e in Umbria, unitamente al Perugino e al Pinturicchio.
Tra le sue opere principali occorre citare il Gonfalone di Sant’Antonio Abate (databile al 1457), conservato presso la Pinacoteca comunale di Deruta; il Gonfalone dei Legisti o dell’Annunziata (databile al 1466), conservato presso la Galleria Nazionale dell’Umbria, a Perugia; il Polittico di Cagli (databile al 1465), conservato presso la Pinacoteca di Brera a Milano; il Polittico di Montelparo (databile al 1466), conservato nella Pinacoteca Vaticana, all’interno dei Musei Vaticani, Città del Vaticano, Roma; il Polittico di San Francesco (databile al 1471), conservato nella Pinacoteca civica di Gualdo Tadino; la Crocifissione tra i S.s. Venanzio, Pietro, Giovanni Battista e Porfirio detto Trittico di Camerino (databile al 1480), conservato nella Pinacoteca Vaticana; il Polittico di Santa Maria Assunta (databile al 1483), conservato nella Pinacoteca civica di Nocera Umbra; il Polittico di Sant’Angelo (databile al 1499), conservato nella Collegiata di Santa Croce a Bastia Umbra.
Il Polittico di San Rufino è diviso in tre scomparti: nel pannello centrale è raffigurata la Madonna in trono con il Bambino ed angeli;
a sinistra un Santo Diacono e San Rufino,
mentre a destra San Giovanni Evangelista ed un Santo Diacono (e secondo la critica i due diaconi sarebbero identificabili nei santi Esuperanzio e Marcello).
Nella cuspide centrale è raffigurato Dio Padre benedicente con angeli e San Michele Arcangelo. Nella cuspide laterale sinistra è raffigurato San Gabriele Arcangelo annunciante ed angeli. Nella cuspide laterale destra è raffigurata la Madonna annunciata ed angeli.
Nella predella sono raffigurati i tre momenti principali della vita di San Rufino, in particolare: San Rufino viene fatto gettare dal console Aspasio in una fornace ardente, ma si libera miracolosamente dalle fiamme; il Ritrovamento del corpo del Santo nel fiume Chiascio, dove venne gettato con una macina al collo;

San Rufino viene fatto gettare dal console Aspasio in una fornace ardente, ma si libera miracolosamente dalle fiamme; il Ritrovamento del corpo del Santo nel fiume Chiascio,
la Traslazione del corpo di San Rufino dal suburbio in Assisi, dove è visibile la città di Assisi, con la Rocca, la Cattedrale e la Basilica di Santa Chiara.