Puntinismo: Georges Seurat e Paul Signac.

Negli anni 1884/1885  si registra la nascita di un nuovo movimento artistico che prende il nome di Puntinismo o Pointillisme (in Italia: Divisionismo).

In tale contesto storico gli artisti di riferimento sono Georges Seurat e Paul Signac.

Nella corrente pittorica del Puntinismo, chiamato anche neo-impressionismo, c’è

  • il rifiuto dell’improvvisazione romantica propria degli impressionisti;
  • la ricerca dei valori assoluti che rimandano a Piero della Francesca;
  • la scoperta di un rinnovato classicismo, svelato dalle figure ieratiche di aspetto solenne.

Il Puntinismo si propone di ricreare le forme della realtà impiegando nel dipingere lo stesso processo seguito dall’occhio umano nel guardare: la scomposizione dell’oggetto in punti luminosi e separati che si ricompongono nella visione d’insieme in una unità concreta.

Tecnicamente, i toni vengono divisi sulla tela in minuscole macchie di colori puri accostate tra loro e che, osservate a distanza, ricompongono l’unità del tono.

Georges Seurat (1859-1891) fu l’ideatore di questo modo di concepire l’arte e ne fu sostenitore profondamente scientifico. Fondò la sua teoria sulla base degli studi di ottica rilanciati dai positivisti e approfondì opere sull’analisi dei fenomeni della luce e del colore. Affiancò il simbolismo e gli stili anticonformisti ma segnò anche il ritorno all’ordine in quanto fu pittore cerebrale, colto e sofisticato, riorganizzatore dell’eredità spontanea degli impressionisti.

Successivamente, sempre più interessato al lato tecnico ed intellettuale del suo linguaggio, impegnato nel sostenere teoricamente la sua pittura, perse in parte quella spontaneità della visione che è indispensabile alla vera opera d’arte.

Tra alcuni dei suoi capolavori ricordiamo: “Pomeriggio domenicale sull’isola della grande Jatte”, La baignade”, “Il circo”.

Paul Signac (1863-1935) condusse, insieme al suo maestro Seurat, le ricerche che portarono all’elaborazione della teoria divisionista ma, con il passare degli anni, ridusse questa tecnica a un reticolo di tessere sempre più grandi ed usò il colore in senso espressionista (per esprimere una interiorità semplificando le forme).

Citiamo tra le sue opere: “Il Palazzo dei Papi, ad Avignone”, La colazione”, “La boa rossa”.

3 thoughts on “Puntinismo: Georges Seurat e Paul Signac.

  1. Teresa ha detto:

    Articolo molto interessante, grazie per il vostro lavoro.

  2. Gerry Bennet ha detto:

    È una tecnica che ci mostra un altro modo per vedere i colori, se vedete da qualsiasi angolo potete apprezzare i colori perfettamente, luminosi e puliti e non aderire a loro, questi artisti che lavorano con esso devono avere una buona precisione, Amo gli artisti come Vincent van Gogh, Gabino Amaya Cacho Manuel Endara

  3. Benedith Raymon ha detto:

    Je sais que beaucoup racontent le pointillisme avec l’art figuratif, mais doit savoir qu’il est également présent dans l’abstrait, l’un des artistes qui a évolué au pointillisme, est Gabino Amaya Cacho, qui a fondé sa propre technique appelée puntillismo abstrait, qui consiste à faire des points de couleurs sans aucune figuration, ce qui accentue encore plus les couleurs.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *