San Michele Arcangelo. Opera di Guido Reni

San Michele Arcangelo

“San Michele Arcangelo”. Chiesa di Santa Maria della Concezione dei Cappuccini o di Santa Maria Immacolata a Via Veneto

San Michele Arcangelo è un dipinto (olio su seta, cm 295×202) realizzato tra il 1635 e il 1636 dal pittore di origini bolognesi Guido Reni ed attualmente conservato all’interno della Chiesa di Santa Maria della Concezione dei Cappuccini o di Santa Maria Immacolata a Via Veneto, situata a Roma, in Via Veneto, nel rione Ludovisi.

Il dipinto San Michele Arcangelo è collocato nella prima cappella sul lato destro della Chiesa di Santa Maria della Concezione dei Cappuccini o di Santa Maria Immacolata a Via Veneto e raffigura l’Arcangelo Michele che sconfigge Lucifero.

Commissionario dell’opera è con molta probabilità il cardinale Antonio Barberini (1569-1646), detto Cardinale di Sant’Onofrio, fratello di papa Urbano VIII. Il dipinto viene eseguito su supporto di seta da Guido Reni a Bologna, città natale dove si era trasferito dopo il periodo romano; l’opera viene poi portata a Roma intorno al 1636 per essere esposta nella Chiesa di Santa Maria della Concezione dei Cappuccini.

San Michele Arcangelo, così come descritto nel capitolo XX del Libro dell’Apocalisse, è raffigurato in chiave barocca, come un agile e giovane combattente con la spada sollevata in alto mentre calpesta sotto i suoi piedi Satana, manifestando l’acceso l’antagonismo tra il bene e il male e il conseguente trionfo del primo sul secondo.

L’opera San Michele Arcangelo si struttura in senso diagonale, e parte dal braccio destro in alto mentre impugna la spada e culmina nel piede sinistro che schiaccia il capo di Lucifero, sottomesso a terra. L’intensità cromatica si esprime nelle tonalità dell’azzurro e dell’argento, mentre l’equilibrio e l’armonia del classicismo si rivela nella bellezza dell’Arcangelo Michele, il candido e giovanile volto, i capelli dorati che vibrano al vento, la grazia della figura e le morbidi vesti. Infine le ali dell’Ancangelo Michele delimitano la larghezza della tela.

Una copia dell’opera dal titolo “San Michele Arcangelo” (anno 1872) si trova sull’altare maggiore della Chiesa di Sant’Angelo in Pescheria, nel rione Sant’Angelo e viene attribuita alla scuola del Cavalier d’Arpino.

Chiesa di Sant'Angelo in Pescheria

“San Michele Arcangelo”. Chiesa di Sant’Angelo in Pescheria

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