Chiesa di Santa Maria Immacolata a Via Veneto a Roma

La Chiesa di Santa Maria Immacolata a Via Veneto o Chiesa di Santa Maria della Concezione dei Cappuccini, situata a Roma, in Via Veneto, nel rione Ludovisi, a poca distanza dalla celebre la Fontana delle Api di Gian Lorenzo Bernini.

La Chiesa di Santa Maria Immacolata a Via Veneto o Chiesa di Santa Maria della Concezione dei Cappuccini viene edificata tra il 1626 ed il 1631 su disegno dell’architetto pontificio Michele da Bergamo in collaborazione con l’architetto marchigiano Antonio Casoni, e su commissione di papa Urbano VIII Barberini, al secolo Maffeo Vincenzo Barberini, in onore del fratello, il cardinale Antonio Marcello Barberini, (1569-1646), appartenente all’ordine dei Cappuccini. Quest’ultimo giace sepolto in una tomba accanto all’altare maggiore.

L’interno della chiesa è ad una sola navata con un totale di dieci cappelle laterali, cinque per ogni lato, che conservano una serie di capolavori dell’arte, in particolare nella prima cappella sul lato destro della Chiesa, Cappella dell’Arcangelo Michele, si trova il dipinto San Michele Arcangelo (olio su seta, cm 295×202) realizzato tra il 1635 e il 1636 dal pittore di origini bolognesi Guido Reni e raffigura l’Arcangelo Michele che sconfigge Lucifero;

SChiesa di Santa Maria Immacolata a Via Veneto an Michele Arcangelo

San Michele Arcangelo di Guido Reni

sempre nella prima cappella sulla parete sinistra si trova il dipinto Cristo schernito del pittore olandese Gerard van Honthorst, noto anche come Gherardo delle Notti;

Chiesa di Santa Maria Immacolata a Via Veneto

Cristo schernito di Gerard van Honthorst

nella seconda cappella sul lato destro, Cappella della Trasfigurazione, si trova la pala d’altare raffigurante la Trasfigurazione del pittore fiorentino Mario Balassi, e sulla parete sinistra è collocata la tela raffigurante la Natività di Giovanni Lanfranco;

Chiesa di Santa Maria Immacolata a Via Veneto

Trasfigurazione di Mario Balassi

 

Chiesa di Santa Maria Immacolata a Via Veneto

Natività di Giovanni Lanfranco

nella terza cappella a destra, Cappella di San Francesco, si trova la pala d’altare raffigurante San Francesco riceve le stimmate realizzata intorno al 1630 dal Domenichino, pseudonimo di Domenico Zampieri, e sulla parete sinistra si trova l’affresco Morte di San Francesco che in origine faceva parte del chiostro del convento sempre del Domenichino;

Chiesa di Santa Maria Immacolata a Via Veneto

San Francesco riceve le stimmate del Domenichino

Chiesa di Santa Maria Immacolata a Via Veneto

Morte di San Francesco del Domenichino

nella quarta cappella sul lato destro, Cappella di Cristo sul monte degli Ulivi, si trova il dipinto Orazione di Gesù nell’orto realizzato nel 1632 dal pittore toscano Baccio Ciarpi, maestro di Pietro da Cortona;

Chiesa di Santa Maria Immacolata a Via Veneto

Orazione di Gesù nell’orto di Baccio Ciarpi

nella quinta cappella a destra, Cappella di Sant’Antonio da Padova, si trova la pala d’altare Sant’Antonio di Padova risuscita un morto realizzata nel 6153 dal pittore romano Andrea Sacchi.

Chiesa di Santa Maria Immacolata a Via Veneto

Sant’Antonio di Padova di Andrea Sacchi

Sul lato sinistro della Chiesa di Santa Maria Immacolata a Via Veneto o Chiesa di Santa Maria della Concezione dei Cappuccini, si trovano le seguenti opere: nella prima cappella, Cappella di San Paolo, è collocata la pala d’altare Anania ridà la vista a san Paolo (anno 1631) di Pietro da Cortona;

Chiesa di Santa Maria Immacolata a Via Veneto

Anania ridà la vista a san Paolo di Pietro da Cortona

nella seconda cappella, Cappella di San Felice da Cantalice, si trova la pala d’altare raffigurante San Felice da Cantalice del pittore veronese Alessandro Turchi, detto l’Orbetto; nella terza cappella, Cappella della passione, è collocata la pala d’altare Compianto sul Cristo deposto, realizzato tra il 1630 e il 1631 su commissione del cardinale Antonio Barberini dal pittore umbro Andrea Camassei, mentre sulla parete sinistra si trova il dipinto San Francesco riceve le stimmate realizzato nel 1570 dal pittore Girolamo Muziano;

Chiesa di Santa Maria Immacolata a Via Veneto

Compianto sul Cristo deposto di Andrea Camassei

Chiesa di Santa Maria Immacolata a Via Veneto

San Francesco riceve le stimmate di Girolamo Muziano

nella quinta cappella, Cappella di San Bonaventura, la pala d’altare la Vergine appare a San Bonaventura, (anno 1645) di Andrea Sacchi, mentre nel presbiterio si trova l’Annunciazione del pittore laziale Girolamo Siciolante da Sermoneta.

Chiesa di Santa Maria Immacolata a Via Veneto

la Vergine appare a San Bonaventura di Andrea Sacchi

Occorre infine citare la pala dell’altare maggiore raffigurante L’Immacolata Concezione, realizzata nel 1814 da Giacomo Bombelli, in sostituzione della tela di Giovanni Lanfranco del 1628 circa, andata distrutta nel 1813 a seguito di un incendio con le truppe francesi che occupavano Roma; la volta contiene l’affresco l’ Assunzione della Vergine, opera di Liborio Coccetti (anno 1796) mentre nella sagrestia si trova l’opera San Francesco in preghiera, che viene attribuito al Caravaggio (anno 1603 circa).

a Vergine appare a San Bonaventura, (anno 1645) di Andrea Sacchi

Immacolata Concezione di Giacomo Bombelli

Chiesa di Santa Maria Immacolata a Via Veneto

Assunzione della Vergine di Liborio Coccetti

Al di sotto della Chiesa di Santa Maria Immacolata a Via Veneto o Chiesa di Santa Maria della Concezione dei Cappuccini sorge la Cripta, che funge da ossario, molto suggestiva e surreale, suddivisa in cinque cappelle. Nella cripta della chiesa sono infatti conservate le ossa dei corpi dei frati Cappuccini, oltre 4000, morti fra il 1528 e il 1870, e per volere del cardinale Antonio Marcello Barberini, le ossa fungono da ornamento alle cappelle laterali, donando alle stesse un aspetto cupo e spettrale.

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