Zenaide Bonaparte. Opera di Pietro Tenerani

Zenaide Bonaparte

Zenaide Bonaparte. Opera di Pietro Tenerani. Museo Napoleonico di Roma.

Zenaide Bonaparte è una scultura in marmo (h. cm 53,5) realizzata nel sesto decennio del XIX secolo (1854 circa) dallo scultore carrarese Pietro Tenerani, ed attualmente conservata presso il Museo Napoleonico di Roma.

Pietro Tenerani (Torano, Massa Carrara, 11 Novembre 1789 – Roma, 14 Dicembre 1869) è stato un celebre e rinomato scultore italiano dell’Ottocento, annoverato tra i principali esponenti del movimento artistico del purismo, di matrice classica-romantica. Formatosi presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara, arriva al successo nel 1816 a seguito della realizzazione in gesso della scultura Psiche abbandonata, oggi conservata presso la Galleria degli Uffizi di Firenze. L’opera viene acquistata nel 1819 dalla contessa fiorentina Carlotta de’ Medici Lenzoni e riprodotta in varie repliche. Dopo il grande successo ottenuto gli viene commissionata dal conte Giovanni Battista Sommariva la realizzazione di una nuova scultura dal titolo Psiche svenuta (databile al 1869), conservata presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma.

Il busto in marmo raffigura Zenaide Bonaparte nipote dell’Imperatore Napoleone Bonaparte.

Zenaide Bonaparte, all’anagrafe Zénaïde Laetitia Julie Bonaparte, Principessa di Canino e Musignano (Parigi, 8 Luglio 1801 – Napoli, 8 Agosto 1854), era figlia maggiore del re Giuseppe Bonaparte (re di Napoli dal 1806 al 1808 e re di Spagna dal 1808 al 1813, e fratello maggiore dell’Imperatore Napoleone Bonaparte) e di Julie Clary. La sorella minore Charlotte Bonaparte si afferma, invece, come pittrice.

Il 29 Luglio 1822 Zénaïde sposa a Bruxelles suo cugino Carlo Luciano Bonaparte, principe di Canino, (figlio dello zio Luciano Bonaparte, fratello minore dell’imperatore Napoleone Bonaparte); si tratta di un matrimonio concordato dai genitori con lo scopo di proseguire la successione napoleonica; la coppia vive a Roma (dove viene commissionato ed eseguito il busto in marmo) e dall’unione matrimoniale nascono dodici figli.

Il marito Carlo Luciano Bonaparte era un famoso biologo ed ornitologo e denominò la tortora luttuosa, nota anche come tortora americana, con il nome di “Zenaida macroura” in omaggio alla moglie.

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