
I Santi Antonio Abate, Antonio da Padova e Cecilia. Opera di Benvenuto Tisi da Garofalo, detto il Garofalo. Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Barberini, Roma.
I Santi Antonio Abate, Antonio da Padova e Cecilia è un dipinto (olio su tavola, cm 227 x 172) realizzato nel 1523 dal pittore veneto Benvenuto Tisi da Garofalo, detto il Garofalo, ed attualmente conservato presso la Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Barberini, Roma.
Benvenuto Tisi da Garofalo, detto il Garofalo (Garofolo, 1476 o 1481 – Ferrara, 6 Settembre 1559) è stato un celebre pittore di origine veneta, appartenente alla Scuola ferrarese; presumibilmente nato a Garofalo, in provincia di Rovigo, il pittore soleva firmare le sue tele disegnando all’interno delle stesse l’immagine di un garofano.
Le sue opere risentono dell’influsso del Boccaccio Boccaccino prima e successivamente di Raffaello Sanzio e di Giulio Romano e sono incentrate su tematiche sacre e religiose, in particolare sulla vita di Gesù e della Vergine Maria, in tal senso, il dipinto raffigurante l’Annunciazione, databile al 1528 – Musei Capitolini, Pinacoteca Capitolina, di Roma; la Sacra Famiglia (databile presumibilmente tra il 1512 e il 1526), conservato presso la Galleria Doria Pamphilj a Roma; il Cristo portacroce (databile intorno al 1525 circa), ed attualmente conservato presso la Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Corsini; la Madonna in adorazione del Bambino (databile verso la prima metà del 1500) conservato nel Museo del Tesoro della Basilica di San Francesco, ad Assisi; la Madonna con il Bambino (databile tra il 1512 e il 1513) ed attualmente conservato nei Musei Capitolini, Pinacoteca Capitolina, di Roma; La Sacra Famiglia con Santa Caterina d’Alessandria, databile tra il 1520 e il 1530, conservato nella Pinacoteca Vaticana, all’interno dei Musei Vaticani, Città del Vaticano, Roma; Pico trasformato in picchio (databile tra il 1530 e il 1535) conservato presso la Galleria D’Arte Antica di Palazzo Barberini a Roma e Santa Caterina d’Alessandria (databile presumibilmente tra il 1530 e il 1550 circa), ed attualmente conservato presso la Galleria Doria Pamphilj a Roma.
L’opera I Santi Antonio Abate, Antonio da Padova e Cecilia riprende il classicismo raffaellesco sia sotto il profilo compositivo che cromatico, che il Garofalo aveva scoperto a Roma. Si tratta di una pala d’altare per la cappella Bonlei nella Chiesa di Santa Maria Nuova a Ferrara e raffigura i tre santi posti sulla stessa linea orizzontale: Sant’Antonio Abate al centro (il santo titolare della cappella Bonlei) e ai lati Sant’Antonio da Padova e Santa Cecilia (che riprende la l’Estasi di Santa Cecilia di Raffaello, attualmente conservato nella nella Pinacoteca Nazionale di Bologna).