Antoni Gaudì: il patrimonio artistico di Barcellona

Iniziamo parlando del contesto di riferimento  per chiarire subito dove si inserisce la figura di Antoni Gaudì.

Un anno prima della nascita di Antoni Gaudì, la Catalogna, come stava accadendo in larga parte in Europa, e un po’ più lentamente a Madrid, subisce i cambiamenti apportati dall’avvento della tecnologia, quindi l’uso di macchine, treni, navi e mezzi di comunicazione.

Così che in poco tempo, quella che era una società tradizionale socialmente stabile, maggiormente contadina, si trasforma in una società dinamica, aperta, progressista ed industriale.

Nel 1851 a Londra c’è la prima Esposizione Universale dei migliori prodotti industriali del mondo.

Si prepara già alla fine del XIX secolo, la stagione delle avanguardie artistiche, il tutto agevolato dall’invenzione della fotografia e dei filmati, espressioni artistiche di un nuovo mondo.

Nel 1868, Antoni Gaudì accompagna il fratello che voleva iscriversi alla facoltà di medicina, a Barcellona.

antoni gaudìAntoni Gaudì aveva già dimostrato il suo interesse per l’architettura e il gusto per il disegno. Invero a Barcellona per accedere alla scuola di Architettura, si iscrive prima ai corsi propedeutici della Facoltà di Scienze e qualche anno più tardi, precisamente nel 1873 diventa allievo architetto, laureandosi successivamente nel 1878.

Appena concluse gli studi, Antoni Gaudì aprì un suo ufficio a Barcellona e subito nel 1888 fu inaugurata la sua prima grande opera, nel quartiere antico di Barcellona Palacio Guell : è proprio durante questa creazione che usa per la prima volta i famosi archi di catenaria, elemento costante del suo linguaggio architettonico.

antoni gaudìAntoni Gaudì  ebbe subito grande successo sia tra l’alta borghesia sia nel mondo ecclesiastico infatti già dal 1883 dirigeva il cantiere della Sagrada Familia.

A partire dal 1900 abbiamo la produzione maggiore di Antoni Gaudì che si trova praticamente tutta concentrata a Barcellona. Tutta la sua opera è caratterizzata da forme straordinarie, morbide, imprevedibili come provenienti dai sogni.

antoni gaudìLa particolarità della sua opera è la convinzione che l’architettura crei un organismo che come tale sottostà alle leggi della natura e con esse è strettamente correlato.

Antoni Gaudì muore a Barcellona all’età di settantaquattro anni, il 10 giugno 1926 dopo essere stato investito da un tram.

4 thoughts on “Antoni Gaudì: il patrimonio artistico di Barcellona

  1. Gina Carnevale ha detto:

    Le opere di Gaudì sono di una straordinaria bellezza e lasciano senza fiato quasi tutte le persone che le vanno a visitare.
    L’architettura, la creatività, la sontuosità di queste opere non hanno eguali nel mondo.
    Non c’è turista che non abbia fatto la prima tappa, andando a Barcellona, alla Sagrada Familia e poi, via via a tutte le altre opere di Gaudì. Questo genio dell’arte ci dimostra che, quando c’è l’estro e la passione, si può intraprendere e seguire la propria strada e portare delle innovazioni in tutti i campi.
    Condivido il bellissimo articolo e ringrazio voi di ricordarci i maggiori esponenti dell’arte antica e non e di fornirci ulteriori informazioni sui personaggi e gli eventi artistici- letterari che si sono susseguiti nella storia dell’umanità.
    Grazie.

    1. Dott.ssa Silvia Bizzarri ha detto:

      Tutta l’architettura di Antoni Gaudì è caratterizzata da forme espressive mistiche quasi oniriche, coadiuvata da un periodo storico di grande sviluppo industriale e tecnologico catalano, del quale Gaudì fu il massimo esponente non solo sotto il profilo artistico – architettonico ma anche culturale. La città di Barcellona ne è la testimonianza. Grazie del suo gradito intervento.

  2. Mario Salvo ha detto:

    Bell’articolo Silvia. Complimenti.
    Mario

    1. Dott.ssa Silvia Bizzarri ha detto:

      Grazie.

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