Basilica di Santa Maria di Collemaggio
La Basilica di Santa Maria di Collemaggio si trova all’Aquila, appena fuori dalle mura cittadine, nel Piazzale di Collemaggio sull’omonimo colle, ed è considerata la massima espressione dell’architettura abruzzese. Ha il titolo di basilica minore.
La sua fondazione risale al 1287 quando un gruppo di monaci riuniti intorno all’eremita Pietro da Morrone (poi eletto Papa Celestino V). Quest’ultimo è sepolto nella stessa basilica, all’interno del Mausoleo di Celestino V, realizzato nel 1517 dallo scultore e architetto Girolamo da Vicenza, maestro del più celebre architetto Andrea Palladio.
La leggenda narra che il monaco benedettino ebbe in sogno la Vergine che gli chiede di edificare una chiesa sul colle aquilano. Qui forma un gruppo di monaci benedettini che iniziarono la costruzione della Basilica con accanto il monastero.
Nel corso dei secoli successivi la Basilica di Santa Maria di Collemaggio subisce profondi cambiamenti a seguito dei diversi terremoti, che hanno portato a diverse ricostruzioni e restauri.
La facciata esterna della prima metà del XIV secolo, in pietra locale bianca e rosa, di stampo romanico-gotico, è caratterizzata da tre portali, uno centrale e due laterali, e dai rosoni a traforo di stile gotico, sovrastanti. Quello centrale è decorato da un insieme di archi a tutto sesto con delle sculture gotiche all’interno di due file di nicchie laterali.
La lunetta sopra il portale principale contiene un affresco settecentesco raffigurante la Madonna col Bambino.
Sulla parete sinistra della Basilica si trova la Porta Santa, legata alle celebrazioni della Perdonanza Celestiniana, e che rimane aperta il 28 agosto e il 29 agosto per l’indulgenza plenaria. La lunetta, sopra la Porta Santa contiene l’affresco attribuito ad Antonio Martini di Atri, raffigurante la Madonna col Bambino e i santi Giovanni Battista e Celestino V, all’interno del quale viene anche mostrata la Bolla del Perdono, emanata da Celestino V nel 1294, dalla quale nacque la Perdonanza.
L’interno ha un impianto basilicale con tre navate, divise da pilastri a base ottagonale, sui quali poggiano arcate ogivali.
Il pavimento cosmatesco realizzato, tra il XIV ed il XV secolo, a disegno geometrico è caratterizzato dall’alternanza di mattonelle di pietra bianca e rossa. Nelle nicchie delle navate laterali vi sono meravigliosi affreschi del Quattrocento, opere di un anonimo artista locale.
La navata di destra nella prima nicchia conserva un affresco raffigurante La Madonna con le Sante Agnese e Apollonia;
una Dormitio Virginis con Incoronazione;
la Crocifissione;
La navata sinistra conserva una nicchia con un affresco raffigurante la Madonna con Bambino e Santi.
Nella cappella in fondo alla navata destra è situato il Mausoleo di Celestino V eseguito nel 1517 dallo scultore e architetto Girolamo da Vicenza, maestro del più celebre architetto Andrea Palladio. Il monumento, in pietra e con rivestimento in marmo, conserva il corpo di papa Celestino V.