La Chiesa di Santo Stefano si trova nel centro di Orvieto, in Vicolo di Santo Stefano, vicino a Corso Cavour e le sue origini risalgono al XIII secolo (diocesi di Orvieto-Todi). La chiesa è dedicata a Santo Stefano, protodiacono e protomartire, al servizio degli apostoli e lapidato.
La Chiesa di Santo Stefano, in stile romanico presenta una facciata esterna a capanna e di tufo con il campanile a vela di epoca successiva, mentre al suo interno sono conservati antichi affreschi di pregio di scuola umbro-senese.
L’interno, nella sua semplicità, è ad aula unica ed è suddivisa in quattro campate separate con sottarchi in conci di tufo, mentre l’ultima campata, corrisponde alla zona presbiteriale, con il tetto a capriate in legno e il pavimento in cotto.
Proprio nella zona presbiteriale sono conservati gli antichi affreschi di scuola umbro-senese (databili al XIII, XIV e XV secolo) recuperati grazie all’intervento di importanti restauri: al centro della parete si trova l’affresco raffigurante Santo Stefano,
mentre ai lati sono presenti altri affreschi raffiguranti la Crocifissione (databile al XV secolo – lato sinistro)
e la Crocifissione (databile al XV secolo – lato destro).
Lungo le pareti laterali si trovano altri affreschi raffiguranti la Crocifissione con la Vergine e Santa Lucia in preghiera (con il coltello in gola);
e la Crocifissione con al centro la Vergine Maria e l’Arcangelo Michele.
Oltre l’altare maggiore ai lati delle pareti laterali in corrispondenza della seconda campata sono collocati frontalmente due altari in pietra.
La Chiesa di Santo Stefano non ha finestre, e come molte luoghi religiosi antichi presenta lungo le pareti laterali aperture con lastre di alabastro e due piccole monofore chiuse con lastre di alabastro ai lati della parete di fondo del presbiterio dalle quali filtra la luce necessaria ad illuminare l’intero ambiente.