Cleopatra scioglie una perla in una coppa di vino è un dipinto (olio su tela, cm 162 x 113) realizzato tra il 1693 e il 1695 dal pittore marchigiano Carlo Maratta ed attualmente conservato presso il Museo di Palazzo Venezia di Roma.
Carlo Maratta (o anche Maratti, Carlo, Camerano, Ancona 1625- Roma, 1713) è stato un celebre pittore e restauratore italiano, operante soprattutto nella seconda metà del Seicento. Marchigiano di nascita arriva a Roma ancora giovanissimo e acerbo, formandosi presso la prestigiosa bottega di Andrea Sacchi. La sua arte e la sua pittura diventa, col tempo, l’eccellente risultato della combinazione del classicismo e del barocco.
Invero nella pittura di Carlo Maratta, il classicismo di Sacchi e di Raffaello si combina con lo stile barocco di Gian Lorenzo Bernini e di Pietro da Cortona, elevandolo tra i principali artisti e pittori maggiormente richiesti e operanti a Roma della seconda metà del Seicento.
Sono tantissime le opere romane ascritte al maestro marchigiano e alla sua scuola, in particolare occorre citare la collezione dei dipinti attribuita alla nobile famiglia dei Corsini di origine toscana, che acquista a Roma grande rilevanza a seguito della nomina di Papa Clemente XII (al secolo Lorenzo Corsini); la maggior parte delle opere del Maratta come la “Fuga in Egitto“, la “Madonna con Gesù e San Giovannino“, la “Vergine che legge“, “Ritratto della figlia Faustina” o l’ “Allegoria della Pittura“, la “Madonna con Bambino e angeli“, “Rebecca ed Eleazaro“, il “Matrimonio mistico di Santa Caterina d’Alessandria“, la “Trinità“, il “Martirio di sant’Andrea“, e le due tele dell’Annunciazione con l’ “Arcangelo Gabriele” e la “Vergine Annunciata” sono conservati presso la Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Corsini, nel palazzo sito in Via della Lungara. A queste si devono aggiungere le opere di Carlo Maratta custodite nelle chiese e negli altri musei romani tra cui il dipinto “Cleopatra scioglie una perla in una coppa di vino” (anno 1693-1695) conservato presso il Museo Nazionale di Palazzo Venezia.
Cleopatra, ultima regina di Egitto, viene raffigurata nell’atto di sciogliere un orecchino di perla di inestimabile valore in una coppa di vino durante un banchetto per poi bere il contenuto. Il gesto trae origine da una scommessa con Marco Antonio per la realizzazione del banchetto più caro e, al contempo, simboleggia l’ostentazione della ricchezza e dell’abbondanza dell’Egitto, secondo quanto narra Plino il Vecchio nella Naturalis historia. Le tonalità cromatiche del rosso della tendaggio emergono nella loro intensità dalla fonte di luce proiettata quasi frontalmente.