Colazione in pelliccia (Oggetto o anche Déjeuner en fourrure) è un’opera scultorea realizzata nel 1936 dalla famosa pittrice e scultrice svizzera di origine tedesca, Meret Oppenheim ed attualmente conservata presso il Museo di Arte Moderna (MoMA) di New York City.
Meret Oppenheim (Berlino, 6 Ottobre 1913 – Basilea, 15 Novembre 1985) è stata una famosa pittrice e scultrice, appartenente al movimento del surrealismo, considerata una delle personalità artistiche più innovative del Novecento, musa e modella del fotografo Man Ray, per il quale posa nuda più volte.
Dall’indole prettamente anticonformista, Meret Oppenheim nel 1933, all’epoca appena ventenne, entra a far parte dei surrealisti, il movimento artistico e letterario nato a Parigi nel 1920, ma il suo tormento interiore la porta ben presto a contraddistingersi con uno stile autentico ed inedito.
Colazione in pelliccia, è considerata l’opera emblema che rappresenta il movimento surrealista, unitamente all’altra grande opera della Oppenheim, dal titolo “La mia governante“ (My nurse), realizzata sempre nell’anno 1936, che raffigura un vassoio dove sono poggiate un paio di scarpe da donna, capovolte con due fiocchi sul tacco, somiglianti ad un pollo arrosto e simboleggianti la libido femminile.
La nascita dell’opera Colazione in pelliccia avviene un giorno per caso, quando al Café de Flore, noto caffè parigino e meta di ritrovo degli artisti, Meret Oppenheim incontra Pablo Picasso e Dora Maar. Nel corso della conversazione Pablo Picasso, osservando un braccialetto di pelliccia della Oppenheim afferma che “ogni cosa poteva essere ricoperta di pelliccia“, e la Oppenheim replica affermado che poteva essere rivestita di pelliccia “anche la tazza di tè e il suo piattino“.
Colazione in pelliccia è una scultura che raffigura per l’appunto una tazza da tè con piattino e cucchiaino in porcellana rivestiti sia all’interno che all’esterno con una stoffa di pelliccia di gazzella cinese, di colore marrone chiaro e scuro. L’opera viene esposta per la prima volta all’ Exposition surréaliste d’objets (Esposizione Surrealista d’Oggetti) tenutasi a Parigi nel 1936.
Il poeta e critico d’arte francese André Breton rimane talmente colpito da quella creazione, così audace, atipica quanto surreale, e la rinomina con il titolo “Le déjeuner en fourrure” (Colazione in pelliccia) con riferimento al dipinto “Le déjeuner sur l’herbe” (Colazione sull’erba) di Édouard Manet.
Considerata simbolo della sessualità, la scultura, sin dal momento della sua esposizione, è stata oggetto di opinioni contrastanti, dalla pura ammirazione ed elogio fino alla totale repulsione e disprezzo perchè considerata peccaminosa e scandalosa.
Successivamente Alfred J. Barr Jr. direttore del Museum of Modern Art di New York (MoMA) decide di acquistarla e Colazione in pelliccia viene esposta nel suddetto museo, dove attualmente si trova, riscuotendo un ottimo consenso newyorchese.