Constance Mayer

Constance Mayer

Autoritratto con il padre dell’artista

Constance Mayer, o Marie-Françoise-Constance Mayer-La Martinière, (Chauny, Piccardia, 9 Marzo 1775 – Parigi, 26 Maggio 1821) è stata una famosa pittrice parigina, del periodo neoclassico, sebbene oggi poco ricordata in quanto il suo nome viene spesso associato al pittore francese Pierre Paul Prud’hon, all’ombra del quale realizza le sue opere.

Allieva di Joseph-Benoît Suvée e Jean-Baptiste Greuze, artisti affermati, Constance Mayer lavora anche nello studio di Jacques-Louis David e si specializzata nella ritrattistica, nella miniatura e nelle scene di genere, acquisendo nel tempo un certo successo nonostante le disuguaglianze di genere e l’accesso dualismo con i pittori contemporanei di sesso maschile.

Nel mondo artistico dominato dagli uomini la qualità del corpus delle opere di Constance Mayer non è per niente indifferente, riuscendo a raggiungere una posizione rilevante nell’arte francese. Il suo dipinto “Autoritratto con il padre dell’artista, che indica un busto di Raffaello, invitandola a prendere questo celebre pittore come modello” (Wadsworth Atheneum di Hartford nel Connecticut) viene esposto al Salon nel 1801.

Dal 1802 studia e lavora con il pittore e ritrattista francese Pierre Paul Prud’hon, ma il loro rapporto diventa sempre più intimo tanto da diventare colleghi e amanti. Questa relazione clandestina dura per diverso tempo e dopo la morte della moglie di Pierre Paul Prud’hon nel 1821 Constance vorrebbe regolarizzare la loro unione artistica e sentimentale con il matrimonio, ma il pittore francese è di parere contrario forse per un senso di fedeltà o di rimorso verso la moglie defunta. Tale circostanza getta Constance in un profondo stato di sconforto tanto da giungere al suicidio tagliandosi la gola con il rasoio dell’amante. Dopo il suicidio nel 1821 della sua amante, collaboratrice e modella, Pierre Paul Prud’hon prosegue la sua carriera artistica in ricordo dell’amata e muore due anni dopo nel 1823. Vengono sepolti nella stessa tomba nel cimitero di Père Lachaise a Parigi.

Con la morte dei due pittori viene realizzata, ad opera degli eredi Pierre Paul Prud’hon, una confusione delle opere di entrambi, anche per una similitudine dello stile pittorico, con la conseguenza che molti dipinti di Constance vengono attribuiti al pittore francese. Tra questi occorre citare “Il sonno di Venere e Cupido” datato 1806 conservato presso la Wallace Collection di Londra, per lungo tempo ritenuto un dipinto di Pierre Paul Prud’hon e solo di recente attribuito a Constance Mayer e chissà quante altre opere si trovano nella medesima situazione dal momento che i due artisti hanno lavorato per lungo tempo insieme e gli stereotipi di genere dell’epoca propendevano verso la firma maschile delle collezioni pittoriche. Per un senso di giustizia è opportuno ricordare il contributo che Constance Mayer, con il suo talento, la sua professionalità e il suo lavoro, è riuscita a fornire al mondo dell’arte in generale, riconoscendole la giusta autonomia e annoverandola tra le più importanti pittrici donne di tutti i tempi.

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