Contestazione puntuale della recidiva

Contestazione puntuale della recidiva Ordinanza cautelare Comunicazione asincrona Associazione di tipo mafioso Rinvio a giudizio Mediazione atipica Applicazione della recidiva Accesso abusivo ad una casella di posta elettronica protetta Reati commessi da più persone in danno reciproco Delitto di atti persecutori Criterio di gradualità nella concessione di benefici penitenziari Le molestie telefoniche Doppia conformità della decisione Angherie "da vicinato" Sottrazione del telefono cellulare Non punibilità per fatti commessi a danno di congiunti Il "giustificato motivo" del porto degli oggetti Contestazione Dichiarazioni della persona offesa Gravi indizi di colpevolezza Il controllo di legittimità Gravità indiziaria Il principio di vicinanza della prova Ricorso straordinario per errore materiale Elementi Idem factum Concorso formale tra Ordinanza che Sospensione Conflittuale di vicinato Rinnovazione Allontanamento dalla Aggravante dell'esposizione alla pubblica fede Riqualificazione del fatto Il reato di furto Sostituzione della pena della reclusione beni realizzati usurpando un titolo di proprietà industriale Disegno o modello comunitario Fabbricazione e commercio di beni Provvedimento di nomina dell'amministrazione di sostegno Interruzione del processo Successione a titolo Residenza abituale Atti posti in essere da soggetto Intervento obbligatorio Associazione temporanea di imprese Stato di abbandono del minore straniero Stato di abbandono Mobbing e Straining Danni conseguenti ad attività lavorativa eccedente la ragionevole tollerabilità Rapporto tra testo scritto Espromissione Liquidazione del danno ascrivibile alla condotta illecita Disponibilità Legittima difesa Valutazione frazionata delle dichiarazioni della persona offesa Circostanza attenuante del concorso del fatto doloso della persona offesa stato di figlio nei confronti del genitore intenzionale Criterio del “disputatum” Assegno bancario postdatato Liquidazione del danno biologico trasmissibile Biglietto del gioco del lotto Contrasto di giudicati Risarcimento del danno non patrimoniale subìto dalle persone giuridiche Documento nuovo in grado di appello Offerta informale Risoluzione del contratto di affitto al coltivatore diretto Consulenza tecnica La confessione La gelosia rinnovazione dell'istruzione dibattimentale Coinvolgimento del minore Conseguenze giuridiche del reato di rapina Elemento soggettivo nell'omicidio preterintenzionale Dolo eventuale nel delitto di lesioni Sentenza di assoluzione Riapertura dell'istruttoria in appello Vizio di motivazione deducibile in cassazione Danno endofamilare Offerta non formale Circolazione della prova Verbale di accertamento di un incidente stradale Diritto del possessore al rimborso delle spese per riparazioni straordinarie della cosa Pactum de non exequendo ad tempus Annullamento della sentenza penale ai soli effetti civili Domanda di revocazione per errore di fatto Circolazione di veicoli Terzo trasportato Sinistro stradale con pluralità di danneggiati Clausole claims made Privata dimora rendita vitalizia Imputazione del pagamento Istanza di verificazione della scrittura privata disconosciuta Servitù per vantaggio futuro Contratto condizionale Azione surrogatoria Acquisto di immobile da uno dei coniugi successivamente al matrimonio Clausola penale Dazione differita della caparra confirmatoria Risoluzione del contratto preliminare per inadempimento Sottrazione internazionale di minore Impossibilità di provvedere ai propri interessi rate swap Intervento in appello costitutore di una banca di dati Competenza del Tribunale per i minorenni Limiti del giudicato Affidamento familiare "sine die" Compensazione impropria Deindicizzazione Interruzione del processo Incapacità a testimoniare Risarcimento del danno subito dal figlio Reati culturali Dare in sposa la propria figlia Relazione sentimentale durante il matrimonio Il requisito della continenza Bacheca facebook Principio di libertà della prova Pressione psicologica Ripetibilità delle somme percepite a titolo di assegno di mantenimento Risarcimento del terzo trasportato comunione de residuo Marchio di impresa Assunzione della prova testimoniale Impossibilità di procurarsi mezzi adeguati per ragioni oggettive Omesso esame circa un fatto decisivo per il giudizio Alterazione o cambiamento delle abitudini di vita della persona offesa Violazione, sottrazione e soppressione di corrispondenza Termini a difesa Obbligazione assunta da un coniuge Risarcimento del danno non patrimoniale alla madre e ai fratelliContestazione puntuale della recidiva

La contestazione puntuale della recidiva di cui all’art. 99 Codice Penale, nel capo di imputazione o nella sentenza di primo o secondo grado, incide sul correlativo aumento della pena a carico dell’imputato.

E’ previsto un aumento di un terzo della pena a colui che, dopo essere stato condannato per un delitto non colposo, ne commette un altro; ovvero aumento fino alla metà della pena: 1) se il nuovo delitto non colposo è della stessa indole; 2) se il nuovo delitto non colposo è stato commesso nei cinque anni dalla condanna precedente; 3) se il nuovo delitto non colposo è stato commesso durante o dopo l’esecuzione della pena, ovvero durante il tempo in cui il condannato si sottrae volontariamente all’esecuzione della pena.

Per converso, ne consegue che la recidiva, contestata solo genericamente è da ritenersi come semplice.

Nel caso di specie il Tribunale si è limitato solo a reputare le circostanze attenuanti generiche equivalenti alla contestata recidiva, senza soffermarsi su quest’ultima. La Corte di appello, di contro, ha sostenuto che il Giudice di prime cure avesse riconosciuto all’imputato la recidiva di cui all’art. 99, comma 4, cod. pen., ma tale dato, come accennato, non si riscontra dall’esame della decisione del Tribunale.

Se il recidivo commette un altro delitto non colposo, l’aumento della pena, nel caso di cui al primo comma, è della metà e, nei casi previsti dal secondo comma, è di due terzi.

Si tratta della c.d. recidiva reiterata, quando il soggetto già recidivo commette un altro delitto non colposo; (si distingue tra recidiva reiterata semplice, nell’ipotesi in cui il nuovo delitto non colposo è di indole diversa e reiterata aggravata nell’ipotesi di recidivo proveniente da precedente recidiva aggravata).
Ne consegue che, essendo la recidiva solo genericamente contestata, in un’ottica di favor rei, essa va ritenuta semplice. In questo senso si è espressa più volte la Corte di legittimità, sancendo il principio secondo cui la contestazione della recidiva “ex art. 99 cod. pen.“, senza ulteriori specificazioni, esclude che il giudice possa ritenere la sussistenza di una tipologia di recidiva diversa e più grave di quella semplice, cosicché la stessa non incide sul termine di prescrizione (Sez. 3, n. 43795 del 01/12/2016, dep. 2017; Sez. 3, n. 43795 del 01/12/2016).
Tali sentenze si iscrivono nell’orientamento a lume del quale è necessaria la contestazione puntuale della recidiva tutte le volte in cui il giudice, con riferimento alla medesima, debba praticare un correlativo aumento della pena e, comunque, in ogni ipotesi in cui dalla sussistenza di una determinata ipotesi di recidiva debba derivare all’imputato uno svantaggio giuridicamente apprezzabile (Sez. 5, n. 50510 del 20/09/2018; Sez. 1, n. 19681 del 08/02/2001; Sez. 6, n. 5335 del 27/02/1996).
La recidiva, pertanto, nel caso di specie, deve considerarsi semplice e, di conseguenza, ininfluente sul calcolo del termine di prescrizione.

Corte di Cassazione Penale sentenza Sez. 5 n. 31821 del 2020

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