Espromissione e Promessa di pagamento. Differenze.
Espromissione
Dispositivo dell’art. 1272 Codice Civile
Il terzo che senza delegazione del debitore, ne assume verso il creditore il debito, è obbligato in solido col debitore originario, se il creditore non dichiara espressamente di liberare quest’ultimo.
Se non si è convenuto diversamente, il terzo non può opporre al creditore le eccezioni relative ai suoi rapporti col debitore originario.
Può opporgli invece le eccezioni che al creditore avrebbe potuto opporre il debitore originario, se non sono personali a quest’ultimo e non derivano da fatti successivi all’espromissione. Non può opporgli la compensazione che avrebbe potuto opporre il debitore originario, quantunque si sia verificata prima dell’espromissione.
Promessa di pagamento e ricognizione di debito
Dispositivo dell’art. 1988 Codice Civile
La promessa di pagamento o la ricognizione di un debito dispensa colui a favore del quale è fatta dall’onere di provare il rapporto fondamentale. L’esistenza di questo si presume fino a prova contraria
L’espromissione si distingue dalla promessa di pagamento, disciplinata dall’art 1988 c.c., in quanto, mentre quest’ultima si colloca fra i negozi unilaterali, la prima integra un contratto, caratterizzato dall’incontro delle volontà di chi si pone come nuovo debitore (accanto, e talora al posto, del debitore originario) e chi lo accetta come tale. (conformi Cass., n. 609 del 1973; Cass., n. 21102 del 2021).
Corte di Cassazione, Sez. 6, Ordinanza n. 32787 del 08/11/2022