Eugenie Loyer è una giovane ragazza, figlia della proprietaria della pensione in cui Vincent Van Gogh alloggia durante il periodo londinese e della quale lo stesso si innamora perdutamente.
Invero, grazie all’aiuto dello zio paterno, nel 1869 Vincent Van Gogh inizia a lavorare come mercante di opere d’arte presso la casa d’arte Goupil & Co e nel 1873 viene trasferito nella filiale di Londra. Nella capitale inglese trova ospitalità nella piccola pensione familiare gestita da Ursula Loyer e dalla figlia Eugenie Loyer. Van Gogh viene subito colpito dall’arte, dalla letteratura e dallo stile di vita inglese tanto che non fa molta fatica ad ambientarsi nella nuova città, e in questo periodo, forse uno dei più felici per l’artista, compaiono i primi schizzi che raffigurano i panorami e gli scorci cittadini londinesi.
Van Gogh si trova a vivere un periodo molto sereno ed entusiasmante della sua vita e nella pensione della Signora Loyer ritrova un suo ambiente familiare. Man mano inizia a provare un forte sentimento passionale per la giovane figlia della proprietaria della pensione, Eugenie Loyer, all’epoca appena diciannovenne. E nell’estate del 1874 Vincent Van Gogh, incoraggiato anche dai successi lavorativi, riesce a trovare la forza di fare il passo successivo e dichiara il suo amore a Eugenie Loyer. Ma la risposta della ragazza è una doccia fredda per il pittore. Eugenie Loyer rifiuta la proposta di matrimonio di Vincent Van Gogh in quanto è già impegnata con un altro uomo.
Questa delusione amorosa produce una forte depressione nell’animo di Van Gogh che poco dopo decide di lasciare il lavoro a Londra e man mano si avvicina alla pittura: la sua sofferenza si indirizza verso l’espressione artistica.
Ne consegue che è proprio da questo episodio, seppur doloroso, che prende vita la carriera artistica di Vincent Van Gogh che da un semplice mercante d’arte lo porta a diventare uno dei pittori più importanti ed acclamati del Diciannovesimo Secolo.