Fontana della Venere a Villa Borghese

Fontana della Venere roma point of viewLa Fontana della Venere si trova a Roma in Piazzale Scipione Borghese, all’interno di Villa Borghese, proprio davanti la facciata posteriore del Casino Borghese o Giardino di Venere.

La Fontana della Venere fa parte del complesso di fontane e fontanelle di Villa Borghese, tra cui la famosa “Mostra dell’Acqua Felice” (o anche conosciuta come Mostra dell’ Acqua Felix), la Fontana del Mosè, la Fontana del Fiocco o anche detta di Esculapio, la Fontana dei Cavalli Marini, la Fontana del Cisternone, la Fontana del Sileno e la Fonte Gaia (o Fonte dei Satiri o Fonte dei Conigli).

Tali fontane e fontanelle sono state realizzate tra l’inizio del XVII e gli inizi del XX secolo per espressa volontà del cardinale Scipione Borghese Caffarelli, nipote di papa Paolo V e grazie all’intervento dell’ architetto Giovanni Fontana al quale si deve il trasporto dell’ Acqua Felice all’interno di Villa Borghese intorno all’ anno 1611.

Attualmente si contano circa una quarantina di fontane e di fontanelle, alcune inserite all’interno della Villa solo per mere finalità decorative, ma in passato non si esclude che tale numero sia stato molto più alto.

La Fontana della Venere risale al XIX secolo e con molta probabilità viene realizzata su progetto dell’ architetto Giovanni Vasanzio, così come altre fontane presenti nella Villa.

All’interno di una vasca circolare adornata da una serie di vasi in marmo contenenti dei fiori che poggiano a sua volta su basi in marmo e pietra, sorge al centro, su una scogliera rocciosa, la statua di Venere. La dea è scolpita in piedi, in marmo chiaro e completamente nuda (si tratta di una copia delle Venere Medicea).

La Fontana della Venere è collocata al centro di un vasto giardino rettangolare circondato lungo il perimetro da statue in marmo, e denominato, per l’appunto,  il Giardino di Venere. Alle estremità dell’ampio giardino, di fronte la facciata posteriore del Casino Borghese si trovano le copie delle statue di Priapo e Flora realizzati tra il 1615 e il 1616 da Gian Lorenzo Bernini (i cui originali sono conservati al Metropolitan Museum of Art di New York).

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