Giardiniere davanti a un covone, tempo grigio, Éragny

Giardiniere davanti a un covone, tempo grigio, Éragny

Giardiniere davanti a un covone, tempo grigio, Éragny. Opera di Camille Pissarro. Collezione Isabelle and Scott Black, Portland.

Giardiniere davanti a un covone, tempo grigio, Éragny è un dipinto (olio su tela, cm 73,2 x 60,5) realizzato nel 1899 dal pittore francese Camille Pissarro, noto come il “padre dell’impressionismo” ed attualmente conservato nella Collezione Isabelle and Scott Black, Portland.

Camille Pissarro, nasce nelle isole Antille nel 1830 e viene educato in un collegio a Parigi. Scopre sin da giovane il suo talento per l’arte e, a seguito dell’opposizione della famiglia, in particolare del padre, che desidera un futuro nell’azienda familiare, fugge prima a Caracas, in Venezuela col pittore danese Fritz Melbye e qualche anno più tardi giunge a Parigi, nel 1855, dove inizia a studiare disegno e pittura, e dove ammira le opere di Camille Corot.

Decisivo è l’incontro con Claude Monet prima e Paul Cézanne poi, suo fedele amico da sempre, con i quali inizia a dipingere all’aria aperta, en plein air, in contrasto con le regole rigide della pittura accademica. Di lì a poco il gruppo di pittori (tra cui anche Renoir, Sisley, Caillebotte, Manet e Degas) fonda quello che diventerà il movimento impressionista rispetto al quale Pissarro è il più anziano nel gruppo, scagliandosi contro le regole del Salons che rifiuta le loro opere.

Nell’ambito della pittura impressionista Camille Pissarro si concentra soprattutto sul paesaggio rurale, sulla natura e sugli effetti della luce naturale. A partire dal 1890 a seguito di una malattia agli occhi che gli impedisce di dipingere en plein air, Camille Pissarro si trasferisce in città dove realizza i suoi dipinti direttamente dalle finestre dei vari hotel.

Nel 1884 Camille Pissarro si stabilisce a Éragny-sur-Epte, un villaggio del Vexin normanno, e in quel periodo si concentra sulla rappresentazione del mondo rurale (tematica che richiama una serie di dipinti, per l’esattezza venticinque, raffiguranti I mucchi di fieno o I covoni realizzati a Giverny dal collega impressionista Claude Monet tra il 1890 e il 1891).

La tela Giardiniere davanti a un covone, tempo grigio, Éragny raffigura una coppia di contadini impegnati nel duro lavoro nei campi; una giovane donna vestita di blu raccoglie in un fascio le spighe di grano appena mietute e accanto a lei è raffigurato un uomo, presumibilmente il marito, che la osserva scrupolosamente.

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