Giuseppina Strepponi

Giuseppina Strepponi il principio di legalitàGiuseppina Strepponi (Lodi, 8 Settembre 1815 – Sant’Agata di Villanova sull’Arda, 14 Novembre 1897), è stata una famosa cantante lirica italiana, nella specie un soprano, tra le più rinomate del XIX secolo, nonchè la seconda moglie del celebre compositore Giuseppe Verdi.

Nata a Lodi nel 1815, in una famiglia di musicisti, Giuseppina Strepponi sin dalla tenera età mostra una predisposizione per la musica e per il canto; inizialmente prende lezioni di pianoforte sotto la guida del padre e successivamente prosegue i suoi studi presso il Conservatorio di Milano.

Il suo debutto avviene nel 1834 ad Adria in “Chiara di Rosembergh” di Luigi Ricci. Il successo non tarda ad arrivare soprattutto dopo la sua esibizione nel 1835 in “Matilde di Shabran” di Gioachino Rossini al Teatro Grande di Trieste.

Nel corso della sua carriera operistica, Giuseppina Strepponi, grazie anche alle intuizione dell’ impresario teatrale della Scala Bartolomeo Merelli, con il quale intraprende una relazione sentimentale, si esibisce nei più grandi teatri italiani (all’Imperial Regio Teatro degli Avvalorati di Livorno, al Gran Teatro La Fenice di Venezia, al Teatro Comunale di Bologna, al Teatro Donizetti di Bergamo, al Teatro Apollo di Roma e al Teatro alla Scala di Milano) ed europei (in particolare al Theater am Kärntnertor di Vienna).

Acclamata dal pubblico ed osannata dalla critica per la sua straordinaria vocalità e la sua capacità interpretativa, Giuseppina Strepponi, diventa la protagonista indiscussa di ruoli importanti come Adalgisa nella “Norma“, Amina ne “La sonnambula”, Elvira ne “I puritani“, Imogene ne “Il pirata” di Vincenzo Bellini, Ninetta ne “La gazza ladra“, Angelina ne “La Cenerentola” di Gioachino Rossini, Elena nel “Marino Faliero“, Lucia in “Lucia di Lammermoor“, Elisabetta nel “Roberto Devereux” di Gaetano Donizetti, Elvira ne “Le due illustri rivali” di Saverio Mercadante, Saffo nella “Saffo” di Giovanni Pacini.

Nel corso degli anni si avvicina al compositore Giuseppe Verdi, rimasto vedovo a seguito della morte della prima moglie, interpretando diversi ruoli dell sue opere come Leonora nell’ “Oberto“, Abigaille nella première del “Nabucco“, Marchesa del Poggio in “Un giorno di regno“, Elvira nell'”Ernani” e Lucrezia Contarini ne “I due Foscari“.

Attorno al 1844 Giuseppina Strepponi inizia ad avere diversi problemi vocali che la portano al ritiro definitivo dalle scene nel 1846.

Parallelamente la sua relazione amorosa con Giuseppe Verdi confluisce nel matrimonio, celebrato il 20 agosto 1859 a Collonges-sous-Salève, piccola cittadina dell’Alta Savoia. Con il celebre compositore Giuseppina Strepponi passa il resto della sua vita, condividendo anche momenti pubblici tra i vari teatri italiani ed europei, fino alla sua morte avvenuta  il 14 Novembre del 1897 nella tenuta di Sant’Agata, vicino a Busseto.

 

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