Il Battesimo di Cristo è un dipinto (olio su tavola, cm 115×89) realizzato intorno al 1512 circa dal pittore veneziano Tiziano Vecellio, e attualmente conservato presso i Musei Capitolini, Pinacoteca Capitolina di Roma.
Sulla base del racconto evangelico Gesù viene battezzato nel fiume Giordano, in Palestina, da Giovanni Battista:
“In quel tempo Gesù dalla Galilea andò al Giordano da Giovanni per farsi battezzare da lui. Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: «Io ho bisogno di essere battezzato da te e tu vieni da me?». Ma Gesù gli disse: «Lascia fare per ora, poiché conviene che così adempiamo ogni giustizia». Allora Giovanni acconsentì. Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua: ed ecco, si aprirono i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui. Ed ecco una voce dal cielo che disse: «Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto». (Vangelo secondo Matteo 3, 13, 17)
Numerose sono le rappresentazioni pittoriche sulla tematica evangelica, in particolare occorre citare il Battesimo di Cristo, affresco (cm 335×540) realizzato intorno al 1482 dal Perugino e conservato presso la Cappella Sistina in Vaticano; il Battesimo di Cristo, opera di Piero della Francesca (databile 1440-1460), e conservato presso la National Gallery di Londra; il Battesimo di Cristo, opera di Giovanni Bellini, (databile 1500-1502) e conservato nella chiesa di Santa Corona a Vicenza; il Battesimo di Cristo, opera di Andrea del Verrocchio e di Leonardo da Vinci (databile 1475-1478) e conservato nella Galleria degli Uffizi a Firenze; il Battesimo di Cristo, affresco di Domenico Ghirlandaio, conservato all’interno della Cappella Tornabuoni nella Basilica di Santa Maria Novella a Firenze; il Battesimo di Cristo, databile 1641-1644, opera di Andrea Sacchi per il Battistero Lateranense a Roma; il Battesimo di Cristo, dipinto databile tra il 1650 e il 1713, realizzato dal pittore marchigiano Carlo Maratta, e conservato all’interno della Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri a Roma.
Nell’opera il Battesimo di Cristo di Tiziano Vecellio, la scena compositiva si sviluppa in diagonale con in alto a sinistra Giovanni Battista, raffigurato in ginocchio sulla riva del fiume Giordano, con il corpo nudo coperto solo da un manto violaceo; al centro è raffigurato il Cristo in piedi nel fiume Giordano, con il corpo nudo coperto solo da un telo bianco e le mani giunte in preghiera, mentre riceve il battesimo da Giovanni Battista. Infine, in basso a destra, viene raffigurato un uomo anziano, con la barba grigia e due fedi nuziali al dito mignolo, simbolo di vedovanza, e con molta probabilità si tratta del committente dell’opera, il mercante spagnolo Giovanni Ram. In alto una luce dorata si propaga sulla terra, simbolo dello Spirito Santo, e sulla destra sono raffigurati quattro puttini che assistono tra le nuvole alla scena.