San Giovanni Battista, Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Corsini
San Giovanni Battista è un dipinto (olio su tela, cm 94 x 131) realizzato nel 1604 circa dal celebre pittore italiano Michelangelo Merisi, meglio noto come il Caravaggio ed attualmente conservato nella Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Corsini a Roma.
Giovanni Battista secondo il racconto evangelico era il cugino di Gesù, figlio di Zaccaria e di Elisabetta, definito “il più grande dei profeti“, il messaggero che ha annunciato la nascita di Gesù; la sua vita si svolge interamente nel deserto, in solitudine e in preghiera: “Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, e mangiava cavallette e miele selvatico” (Vangelo secondo Marco, 6).
Giovanni Battista è un soggetto molto presente nelle opere del Caravaggio, del quale si conservano diversi dipinti in particolare a Roma, dove si trovano le due identiche versioni romane raffiguranti San Giovanni Battista (Giovane con un montone) databili intorno al 1602 e conservate una presso i Musei Capitolini e l’altra nella Galleria Doria Pamphilj di Roma; il dipinto raffigurante San Giovanni Battista realizzato nel 1610, conservato presso la Galleria Borghese di Roma; il dipinto raffigurante San Giovanni Battista che nutre l’agnello databile intorno al 1610, e attualmente conservato in Collezione privata, Roma. Inoltre all’estero si trovano il dipinto raffigurante San Giovanni Battista (Giovanni nel deserto) databile intorno al 1598 conservato presso il Museo Tesoro Catedralicio di Toledo; il dipinto raffigurante San Giovanni Battista databile intorno al 1604 conservato presso il Museo Nelson-Atkins, Kansas City (Missouri), negli Stati Uniti; il dipinto raffigurante San Giovanni Battista alla sorgente databile intorno al 1608, e attualmente conservato in Collezione privata, Malta; il dipinto raffigurante San Giovanni Battista disteso realizzato nel 1610 e attualmente conservato in Collezione privata a Monaco di Baviera.
L’opera romana del San Giovanni Battista conservato presso la Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Corsini a Via della Lungara raffigura il santo a torso nudo, coperto solo da un mantello rosso, isolato all’interno di un paesaggio naturale, ovvero nel deserto. Il corpo è sbilanciato verso destra mentre il viso è rivolto verso sinistra, con lo sguardo che va oltre i confini del quadro, mentre gli unici elementi che rimandano al racconto evangelico sono la lunga canna con la croce, raffigurata al limite del bordo del dipinto e la ciotola per battezzare.
Spettacolare è il senso realistico dell’opera, che sottolinea come il Caravaggio abbia utilizzato un vero ragazzo come modello, e il gioco di chiaroscuro, con gli effetti della luce sul corpo nudo della figura umana contrastati da uno sfondo praticamente in ombra.