
L’artista nel suo studio. Opera di Gerrit van Honthorst. Galleria D’Arte Antica di Palazzo Barberini a Roma.
L’artista nel suo studio è un dipinto (olio su tela, cm 97×135) realizzato nel 1620 circa dal pittore olandese Gerard van Honthorst, noto anche come Gherardo delle Notti, ed attualmente conservato presso la Galleria D’Arte Antica di Palazzo Barberini a Roma.
Gerard van Honthorst, anche noto con il soprannome di Gherardo delle Notti (Utrecht, 4 Novembre 1592 – Utrecht, 27 Aprile 1656) è stato un celebre pittore olandese.
Nel 1610, a seguito di un viaggio a Roma, Gerard van Honthorst scopre la pittura del Caravaggio, e ne rimane fortemente affascinato. Proprio il contrasto tra luce ed ombre, c.d. Chiaroscuro, simbolo identificativo della pittura caravaggesca, conquista l’animo del pittore olandese, e lo introduce nelle sue opere. Quest’ultime oscillanti tra l’oscurità e la penombra, gli conferiscono il soprannome di Gherardo delle Notti. Tra le sue opere romane occorre citare il dipinto raffigurante il Cristo schernito (databile intorno al 1610) conservato all’interno della Chiesa di Santa Maria della Concezione dei Cappuccini o anche Chiesa di Santa Maria Immacolata a Via Veneto, situata in Via Veneto, nel rione Ludovisi.
Il dipinto L’artista nel suo studio raffigura un giovane artista seduto dinanzi al tavolo di lavoro e impegnato a disegnare all’interno del suo studio. Nel buio della notte la scena si svolge in un ambiente interno dove l’unica fonte di luce si ricava da una lanterna poggiata sul tavolo da lavoro, sul quale sono presenti anche altri elementi, in particolare il calco della statua di Niobe, dissepolta a Roma nel 1583 e una copia della testa di Seneca modellata da Guido Reni. Lo stile classicista dell’opera e il ricorso alla fonte di luce artificiale richiama quello del pittore francese Georges de La Tour, quale genere di pittura (fortemente influenzata dalla corrente pittorica del Caravaggismo) che si afferma nel corso del XVII secolo (cit. per similitudini la “Maddalena penitente”, anche nota col nome di “Maddalena delle due fiamme”, 1639 – 1643, attualmente conservato presso il celebre Metropolitn Museum of Art di New York).