Le campane
Mentre intorno alla lampada serena
la famigliola si raccoglie a cena,
suona “Din dan, din dan” l’Ave Maria
con voce piena di malinconia.
Cantano le campane
sì lamentevolmente,
di povera gente
che casa non ha;
di gente senza pane
cantano le campane,
pianto che non si sa.
Fuori, all’oscuro, qualche poveretto
va errando, forse solo e senza tetto;
oh, se vedesse il nostro allegro fuoco,
potrebbe entrare a riscaldarsi un poco!
Cantano le campane
con voci più serene:
«Vogliatevi bene!
Chi affetto non ha,
vi desti pietà».
Di fratellanze umane
cantano le campane,
gaudio che non si sa.
Tratta da Ancora… e poi basta ! (1920).
Lina Schwarz (Verona, 20 Marzo 1876 – Arcisate, 24 Novembre 1947) è stata una famosa scrittrice e poetessa per l’infanzia italiana.
Figlia di commercianti ebrei Lina Schwarz in tenera età dalla città nativa di Verona si trasferisce a Milano, città dove vive fino al 1943; infatti lo scoppio della guerra la costringe a rifugiarsi prima a Arcisate, in provincia di Varese, e poi a Gussago in Svizzera per sfuggire alle persecuzioni contro gli ebrei. Ritorna in Italia nel 1945 e si trasferisce a vivere a Arcisate, in provincia di Varese, dove muore nel 1947.
Sin da giovanissima Lina Schwarz mostra le sue precoci doti intellettuali e letterali; si dedica infatti allo studio della letteratura, della filosofia, della pedagogia, occupandosi di diverse tematiche sociali e collaborando con l’Unione Femminile, con l’Associazione La Fraterna e con l’Associazione Scuola e Famiglia, in una serie di attività progettuali di aiuto e di supporto ai minori e incentrate sulla loro educazione e istruzione oltre alle persone povere e disagiate.
La sua carriera come donna di lettere è stata prevalentemente incentrata nella scrittura di poesie, canzoncine e filastrocche dedicate prevalentemente al mondo dell’infanzia di cui la prima pubblicazione risale al 1904 con “Il libro dei bimbi“, oggetto di numerose ristampe. Seguono le pubblicazioni Ancora…e poi basta!, (1920); Buon giorno d’aprile, (1921); Dramma, (1921); Figlio mio, (1921); Luna Bella, (1921); Ninna nanna del camiciolino, (1921); Sacra notte, (1921); La Bella Primavera e Primo Sole, (1925); Tra sera e mattina, (1935).