Veduta di Bazincourt è un dipinto (olio su tela) realizzato nel 1899 dal pittore francese Camille Pissarro, noto come il “padre dell’impressionismo” ed attualmente conservato nella Collezione Pérez Simón, in Messico.
Camille Pissarro, nasce nelle isole Antille nel 1830 e viene educato in un collegio a Parigi. Scopre sin da giovane il suo talento per l’arte e, a seguito dell’opposizione della famiglia, in particolare del padre, che desidera un futuro nell’azienda familiare, fugge prima a Caracas, in Venezuela col pittore danese Fritz Melbye e qualche anno più tardi giunge a Parigi, nel 1855, dove inizia a studiare disegno e pittura, e dove ammira le opere di Camille Corot.
Decisivo è l’incontro con Claude Monet prima e Paul Cézanne poi, suo fedele amico da sempre, con i quali inizia a dipingere all’aria aperta, en plein air, in contrasto con le regole rigide della pittura accademica. Di lì a poco il gruppo di pittori (tra cui anche Renoir, Sisley, Caillebotte, Manet e Degas) fonda quello che diventerà il movimento impressionista rispetto al quale Pissarro è il più anziano nel gruppo, scagliandosi contro le regole del Salons che rifiuta le loro opere.
Le vedute che raffigurano Bazincourt diventano quasi un classico nella produzione del pittore e la regolarità delle composizioni lo autorizza a concentrarsi esclusivamente sulla varietà degli effetti cromatici.
Nell’ambito della pittura impressionista Camille Pissarro si concentra soprattutto sul paesaggio rurale, sulla natura e sugli effetti della luce naturale. A partire dal 1890 a seguito di una malattia agli occhi che gli impedisce di dipingere en plein air, Camille Pissarro si trasferisce in città dove realizza i suoi dipinti direttamente dalle finestre dei vari hotel.
Nel 1884 Camille Pissarro si stabilisce insieme alla sua famiglia e alla moglie incinta del loro ottavo e ultimo figlio, a Éragny-sur-Epte, un villaggio distante circa settanta chilometri da Parigi. In tale periodo compone una serie di opere con diverse vedute di Bazincourt, incentrate sulla vita rurale e di campagna, che poteva osservare direttamente dalla finestra del primo piano della sua abitazione. Nell’opera Veduta di Bazincourt si può ben osservare come lo stesso albero di melo e il noce si riscontrano nel dipinto Il prato e il grande noce in inverno, Éragny, databile al 1885 e conservato presso il Museum of Art di Philadelphia.
Ed è inoltre in tale periodo che Camille Pissarro sviluppa e approfondisce maggiormente lo studio a livello cromatico e gli effetti della luce dall’alba al tramonto, che si rinviene nelle opere successive fino ad approdare al neoimpressionismo.