Le peintre et son modèle en plein air. Opera di Pablo Picasso

Le peintre et son modèle en plein air

Le peintre et son modèle en plein air. Opera di Pablo Picasso.

Le peintre et son modèle en plein air è un dipinto (olio su tela, cm 81×65) realizzato nel 1963 dal pittore spagnolo Pablo Picasso, ed attualmente conservato presso la Collezione Intesa Sanpaolo Gallerie d’Italia – Milano (proveniente originariamente dalla Galerie Leiris di Parigi).

L’opera, appartenente al periodo tardo di Picasso, rielabora il rapporto tra l’artista spagnolo e il femminino, tematica indagata intorno agli anni Cinquanta e Sessanta. L’opera, inoltre mostra sotto il profilo soggettivo ed introspettivo, il ruolo dell’artista nella raffigurazione del nudo femminile (oggetto di rappresentazione da parte di diversi artisti nella storia dell’arte) e il dialogo, più intimo, con la modella ritratta.

Il dipinto Le peintre et son modèle en plein air raffigura un nudo femminile all’aperto che per alcuni aspetti richiama il celebre dipinto “Le déjeuner sur l’herbe (Colazione sull’erba), databile al 1862 -1863 di Édouard Manet, conservato presso il Museo d’Orsay di Parigi.

La composizione si caratterizza per il cromatismo acceso dei verdi e dei blu, e per la pennellata ampia e veloce tanto che la figura femminile diventa parte integrante della natura circostante. Ma ancora più penetrante è il dialogo tra la figura femminile distesa sull’erba e l’uomo che la osserva seduto, con accanto il suo cavalletto per dipingere. Un dialogo che si esprime in una gestualità evolutiva, come, in particolare la mano del pittore diretta verso la sua modella nell’atto di raffigurazione, tra complicità ed eros, su uno sfondo omogeneo, totalmente appiattito dal colore. Ne deriva che la nudità è solo un elemento espressivo dell’opera, mentre ciò che rileva è il rapporto tra le parti, a cui spetta allo spettatore il compito di indagare e capire.

Pochi altri elementi emergono dalla tela, come la sagoma (triangolare) del cappello del pittore, il parasole di forma triangolare sopra il cavalletto, il seggiolino sul quale siede il pittore anch’esso dalle forme triangolari, e le chiome degli alberi nella parte alta che conferiscono una sorta di dinamicità in uno sfondo omogeneo totalmente appiattito dal colore.

 

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