Associazione temporanea di imprese L’associazione temporanea di impresa (c.d. ATI) è un raggruppamento di imprese che si riuniscono per un obiettivo comune. Ai sensi dell’art. 37 del Dlgs.12/04/2006 n. 163: 1. Nel caso di lavori, per raggruppamento temporaneo di tipo verticale si intende una riunione di concorrenti nell’ambito della quale… Read more“Associazione temporanea di imprese”
Categoria: LECTIO DI DIRITTO CIVILE
Danni conseguenti ad attività lavorativa eccedente la ragionevole tollerabilità
Danni conseguenti ad attività lavorativa eccedente la ragionevole tollerabilità Azione risarcitoria ex art. 2087 c.c. Dispositivo dell’art. 2087 Codice Civile L’imprenditore è tenuto ad adottare nell’esercizio dell’impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei… Read more“Danni conseguenti ad attività lavorativa eccedente la ragionevole tollerabilità”
Rapporto tra testo scritto e ricerca della volontà delle parti
Rapporto tra testo scritto e ricerca della volontà delle parti Dispositivo dell’art. 1362 Codice Civile Nell’interpretare il contratto si deve indagare quale sia stata la comune intenzione delle parti e non limitarsi al senso letterale delle parole. Per determinare la comune intenzione delle parti, si deve valutare il loro comportamento… Read more“Rapporto tra testo scritto e ricerca della volontà delle parti”
Espromissione e Promessa di pagamento. Differenze.
Espromissione e Promessa di pagamento. Differenze. Espromissione Dispositivo dell’art. 1272 Codice Civile Il terzo che senza delegazione del debitore, ne assume verso il creditore il debito, è obbligato in solido col debitore originario, se il creditore non dichiara espressamente di liberare quest’ultimo. Se non si è convenuto diversamente, il terzo… Read more“Espromissione e Promessa di pagamento. Differenze.”
Disponibilità e valutazione delle prove
Disponibilità e valutazione delle prove Disponibilità delle prove Dispositivo dell’art. 115 Codice di procedura civile Salvi i casi previsti dalla legge, il giudice deve porre a fondamento della decisione le prove proposte dalle parti o dal pubblico ministero nonché i fatti non specificatamente contestati dalla parte costituita. Il giudice può… Read more“Disponibilità e valutazione delle prove”
Criterio del “disputatum”
Criterio del “disputatum” Determinazione del valore della controversia in primo grado e in grado di appello Il Criterio del “disputatum” fa riferimento a quanto richiesto nell’atto introduttivo del giudizio ovvero nell’atto di impugnazione della sentenza. Al riguardo, si osserva quanto segue: a. ai sensi dell’art. 10 c.p.c., per la determinazione… Read more“Criterio del “disputatum””
Contrasto di giudicati
Contrasto di giudicati Dispositivo dell’art. 395 Codice di procedura civile Le sentenze pronunciate in grado d’appello o in un unico grado, possono essere impugnate per revocazione: 1) se sono l’effetto del dolo di una delle parti in danno dell’altra; 2) se si è giudicato in base a prove riconosciute o… Read more“Contrasto di giudicati”
Documento nuovo in grado di appello
Documento nuovo in grado di appello Produzione in originale di documento già depositato in copia in primo grado Dispositivo dell’art. 345 Codice di procedura civile Nel giudizio d’appello non possono proporsi domande nuove e, se proposte, debbono essere dichiarate inammissibili d’ufficio. Possono tuttavia domandarsi gli interessi, i frutti e gli… Read more“Documento nuovo in grado di appello”
Offerta informale
Offerta informale Dispositivo dell’art. 1220 Codice Civile Il debitore non può essere considerato in mora, se tempestivamente ha fatto offerta della prestazione dovuta anche senza osservare le forme indicate nella sezione III del precedente capo, a meno che il creditore l’abbia rifiutata per un motivo legittimo. L’offerta informale (o non… Read more“Offerta informale”
Offerta non formale
Offerta non formale Dispositivo dell’art. 1220 Codice Civile Il debitore non può essere considerato in mora, se tempestivamente ha fatto offerta della prestazione dovuta anche senza osservare le forme indicate nella sezione III del precedente capo, a meno che il creditore l’abbia rifiutata per un motivo legittimo. L’offerta informale (o… Read more“Offerta non formale”