La Madonna con Bambino e Santa Martina è un dipinto (olio su tavola) realizzato tra il 1645 e il 1648 dal pittore toscano Pietro da Cortona ed attualmente conservato presso la Galleria Nazionale dell’Umbria a Perugia.
Pietro da Cortona, all’anagrafe Pietro Berrettini (Cortona, 1º Novembre 1596 – Roma, 16 Maggio 1669) è stato un celebre pittore ed architetto di origine toscana, grande esponente del primo periodo del Barocco romano unitamente a Gian Lorenzo Bernini e a Francesco Borromini.
Nato a Cortona, in provincia di Arezzo, Pietro Berrettini o Pietro da Cortona studia a Firenze sotto la guida del pittore fiorentino Andrea Commodi e si trasferisce a Roma in giovane età, nel 1612, dove, sin da subito, riceve commissioni dalle nobili famiglie romane, in particolare la famiglia Barberini, affermando in breve tempo la sua arte e il suo talento. Il suo più grande capolavoro romano viene indicato nella decorazione del soffitto del salone di Palazzo Barberini, un affresco che raffigura il Trionfo della Divina Provvidenza.
Il dipinto Madonna con Bambino e Santa Martina raffigura la Vergine col Bambino in braccio e sul lato sinistro Santa Martina, nobile donna romana e martire cristiana sotto l’imperatore Alessandro Severo.
Santa Martina è effigiata in un elegante e raffinato vestito con una coroncina di perle sul capo, elementi che richiamano le sue origini nobili, del patriziato romano; la santa regge un mano la palma e gli uncini che rimandano, invece, al martirio subito.
Pietro da Cortona è molto legato alla figura di Santa Martina, alla quale dedica diverse opere (con certezza sono conosciuti otto dipinti conservati nei vari musei del mondo, di cui una copia si trova al Museo del Louvre); infatti, il pittore toscano nel 1634 viene nominato principe dell’Accademia di San Luca e sotto la direzione della famiglia dei Barberini provvede alla ristrutturazione dell’attuale Chiesa dei Santi Luca e Martina a Roma, dove negli scavi rinviene i resti della santa.