Madonna in trono col Bambino e angeli tra San Giuseppe e San Claudio

Madonna in trono col Bambino e angeli tra San Giuseppe e San Claudio

Madonna in trono col Bambino e angeli tra San Giuseppe e San Claudio. Opera di Girolamo Danti. Museo dell’Opera del Duomo a Perugia.

La Madonna in trono col Bambino e angeli tra San Giuseppe e San Claudio è un dipinto (olio su tela) realizzato nel 1573 circa dal pittore umbro Girolamo Danti, ed attualmente conservato presso Museo dell’Opera del Duomo a Perugia.

Girolamo Danti (Perugia? 1547 – 1580) è stato un celebre pittore italiano del tardo Cinquecento, molto attivo a Perugia e in Umbria. Figlio dell’architetto e orafo Giulio Danti e fratello minore di Ignazio Danti (1536-86), divenuto frate domenicano e famoso matematico e Vincenzo Danti (1530-76), affermato scultore, Girolamo Danti si afferma sulle orme del fratello, e la sua pittura si colloca a cavallo tra il periodo rinascimentale e il manierismo maturo. La sua formazione parte intorno al 1575 quando si iscrive all’Arte degli Orafi e l’anno successivo, nel 1576 a seguito della morte del fratello Vincenzo rileva la sua bottega sita in Palazzo Armellini a Perugia. La bottega diviene in seguito nel 1578 la sede dell’Accademia del Disegno (oggi Accademia di Belle Arti), precedentemente promossa dal fratello Vincenzo.

Girolamo Danti muore giovanissimo, a soli 33 anni, come riporta l’iscrizione inferiore posta sul Monumento alla Famiglia Danti (1576) nella Chiesa di San Domenico di Perugia.

Tra le sue opere, molte andate perdute, occorre citare gli affreschi raffiguranti le Storie di San Pietro e Paolo  (databili al 1574), conservati nella Sacrestia della Basilica di San Pietro a Perugia; la tavola raffigurante l’Adorazione dei pastori (databile al 1575 circa), conservata nella Chiesa di San Domenico a Gubbio.

Il dipinto Madonna in trono col Bambino e angeli tra San Giuseppe e San Claudio raffigura la Vergine assisa sul trono col Bambino in grembo e ai lati i Santi Giuseppe e Claudio e viene realizzato intorno al 1573 circa su commissione del Collegio di Pietra e Legname (corporazione di scalpellini e carpentieri), per la loro Chiesa di San Claudio a Perugia (successivamente demolita alla fine del Settecento). Il volto inclinato di Maria rinvia ai modelli umbri, come il Pinturicchio, mentre la scena è teatrale con i due angeli in alto che reggono un drappo e i due santi di sbieco, in posizioni opposte ma simmetriche che creano un pacato movimento.

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