Minna la siamese. Poesia di Elsa Morante

Minna la siameseMinna la siamese

Ho una bestiola, una gatta: il suo nome è Minna.
Ciò ch’io le metto nel piatto, essa mangia,
e ciò che le metto nella scodella, beve.
Sulle ginocchia mi viene, mi guarda, e poi dorme,
tale che mi dimentico d’averla. Ma se poi,
memore, a nome la chiamo, nel sonno un orecchio
le trema: ombrato dal suo nome è il suo sonno.
Gioie per dire, e grazie, una chitarretta essa ha:
se la testina le gratto, o il collo, dolce suona.
Se penso a quanto di secoli e cose noi due divide,
spaùro. Per me spaùro: ch’essa di ciò nulla sa.
Ma se la vedo con un filo scherzare, se miro
l’iridi sue celesti, l’allegria mi riprende.
I giorni di festa, che gli uomini tutti fan festa,
di lei pietà mi viene, che non distingue i giorni.
Perché celebri anch’essa, a pranzo le do un pesciolino;
né la causa essa intende: pur beata lo mangia.
Il cielo, per armarla, unghie le ha dato, e denti:
ma lei, tanto è gentile, sol per gioco li adopra.
Pietà mi viene al pensiero che, se pur la uccidessi,
processo io non ne avrei, né inferno, né prigione.
Tanto mi bacia, a volte, che d’esserle cara io m’illudo,
ma so che un’altra padrona, o me, per lei fa uguale.
Mi segue, sì da illudermi che tutto io sia per lei,
ma so che la mia morte non potrebbe sfiorarla.

(Poesia di Elsa Morante, raccolta Alibi, Torino, Einaudi, 1958)

Elsa Morante (Roma, 18 Agosto 1912 – Roma, 25 Novembre 1985) è stata una famosa scrittrice e poetessa italiana, tra le più apprezzate della prima metà del XX secolo e la prima donna a vincere il Premio Strega nel 1957 con il romanzo L’isola di Arturo.

Moglie dello scrittore Alberto Moravia, tra le sue opere occorre altresì citare il romanzo Menzogna e sortilegio, pubblicato nel 1948; il romanzo La Storia, pubblicato nel 1974; le raccolte di poesie Alibi pubblicata nel 1958 e Il mondo salvato dai ragazzini pubblicata nel 1968.

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