Paolo e Francesca. Opera di Gaetano Previati

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Paolo e Francesca. Opera di Gaetano Previati

Paolo e Francesca” è un dipinto ( olio su tela, cm 98 × 227) realizzato intorno all’anno 1887 dal pittore italiano di origine ferrarese Gaetano Previati e attualmente conservato presso l’ Accademia Carrara di Bergamo, Pinacoteca.

Gaetano Previati (Ferrara, 31 Agosto 1852 – Lavagna, 21 Giugno 1920) è stato uno dei maggiori esponenti della Scapigliatura milanese un movimento artistico e letterario che si opponeva al Romanticismo italiano per poi aderire alla tecnica divisionista.

Il suo talento e il suo stile di artista all’ avanguardia si riscontra nelle sue opere; in particolare nel dipinto “Paolo e Francesca” dell’anno 1887 Gaetano Previati si occupa degli sventurati amanti del V Canto dell’Inferno di Dante ponendo sulla scena i protagonisti nel preciso momento della morte.

Al capezzale del letto giaciono i due personaggi morenti, feriti dalla stessa spada che trapassa i due corpi inermi, così il peccato del loro amore, travolgente ed impetuoso nella vita, li accompagna fedelmente anche nella morte facendoli diventare una sola sostanza, una sola materia, una sola persona.

L’immagine si svolge su un piano per lo più orizzontale; l’ illustrazione uniforme conferisce alla scena un effetto teatrale enfatizzato dal fascio di luce che avvolge gli amanti in contrapposizione allo sfondo più scuro del dipinto. L’ eros carnale emerge con forza e vigore dalle labbra leggermente aperte di Francesca quasi a simboleggiare l’ ardore di un  ultimo afflato.

La fiammata di passione che ha travolto i due amanti conducendoli alla morte corre nel dipinto verso la graduale estinzione. Non c’è la bufera infernale a reggere la scena ma il tutto si consuma quasi serenamente e pacatamente riflettendosi nell’ ultimo sospiro di Francesca e nell’ inerme Paolo, su di lei dolcemente accasciato.

“Amor, che al cor gentil ratto s’ apprende”
“Amor, che a nullo amato amar perdona”
“ Amor condusse noi ad una morte”

 

 

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