Passeggiata al Pincio è un dipinto (olio su tela, cm 217X430) realizzato nel 1910 dal pittore francese Georges Paul Leroux ed attualmente conservato presso il Museo di Roma, situato a Roma all’interno di Palazzo Braschi, nel rione Parione.
Georges Paul Leroux, (Parigi, 3 Agosto 1877 – Meudon, 16 Febbraio 1957) è stato un celebre pittore francese, fratello minore del pittore e illustratore Auguste Leroux. Le sue numerose opere ritraggono sovente la vita parigina, in particolare gli aspetti e i personaggi del periodo della Belle Époque, e, quale amante dell’Italia, (infatti, nel 1906 vince il Prix de Rome) anche i paesaggi della campagna toscana, romana e umbra. Il dipinto Passeggiata al Pincio viene eseguito nel 1910 durante il suo soggiorno a Roma, presso l’Accademia di Francia a Villa Medici.
Il dipinto Passeggiata al Pincio, di grandi dimensioni, si sviluppa in senso orizzontale con l’obiettivo di cogliere un preciso istante della vita quotidiana, come in uno scatto fotografico. Il pittore vuole immortalare, e quindi raccontare, le abitudini e le consuetudini dell’epoca, anche attraverso personaggi che appartengono a diversi ceti sociali.
L’opera ritrae in primo piano due dame dell’epoca, a figura intera, che passeggiano insieme sulla terrazza del Pincio. Le due donne, in abiti eleganti e raffinati e con, molta probabilità, appartenenti al ceto borghese, hanno lo sguardo rivolto verso lo spettatore, mentre accanto è raffigurato di spalle un bambino che tiene al guinzaglio il suo cane, un piccolo volpino.
In secondo piano vengono raffigurate un gruppo di bambini, vestiti a feste, e di adulti, due nutrici, mentre sul lato destro dell’opera è possibile notare una donna di spalle, dagli abiti popolani, mentre tiene in braccio una bambina con la cuffietta bianca in testa.
Sullo sfondo si apre il suggestivo panorama al tramonto delle città di Roma, accentuato dal chiaroscuro del primo piano, ed è possibile scorgere i campanili della Chiesa di San Giacomo in Augusta, e in lontananza la cupola della Basilica di San Pietro.