Pietà. Opera di Bernardino Gagliardi

Pietà Basilica di San Marco Evangelista al CampidoglioLa Pietà è un dipinto realizzato nel 1654 dal pittore umbro Bernardino Gagliardi ed attualmente conservata sull’altare della Cappella della Pietà nella Basilica di San Marco Evangelista al Campidoglio, sita a Roma, nel rione Pigna.

Ai lati della Cappella della Pietà si trovano gli affreschi raffiguranti San Giovanni Evangelista e la Maddalena, eseguiti sempre nel 1654 dal Gagliardi.

Bernardino Gagliardi (Città di Castello, 1609 – Perugia, 18 Febbraio 1660) è stato un rinomato pittore di origine umbra. Formatosi presso la bottega del pittore e architetto Rinaldo Rinaldi a Città di Castello, operò, in seguito, a Roma, eseguendo diversi lavori e affermandosi nell’ambiente romano con rilevanti commissioni da parte delle famiglie più importanti; inoltre, nel 1655 viene nominato principe dell’Accademia di San Luca. Tra le opere romane occorre citare gli affreschi raffiguranti San Sebastiano curato da Irene mentre gli estrae le frecce dal corpo, il Padre eterno fra gli angeli e le Quattro Virtù (Fede, Carità, Costanza e Costrizione) nel catino absidale della Chiesa di San Sebastiano al Palatino (databili 1628-1633); le decorazioni della volta raffigurante il Trionfo della Croce e delle pareti laterali raffiguranti il Cristo deriso e il Cristo alla colonna, nella Cappella del Crocifisso all’interno della Chiesa di Santa Maria in Traspontina, (databili 1649); le decorazioni della volta raffiguranti la Gloria di San Bernardino e San Francesco nella Chiesa di San Bernardino in Panisperna, (databili 1653).

Il dipinto la Pietà nella Basilica di San Marco Evangelista al Campidoglio raffigura la Vergine Maria che regge il corpo esanime del Cristo e lo sguardo, di dolore, è rivolto esclusivamente verso il figlio. Lo sguardo della Vergine e il modo in cui la stessa solleva il braccio del figlio, nel tentativo di mostrarlo al mondo, racchiudono tutta l’intensa carica emozionale dell’opera.

Sul corpo del Cristo sono ancora visibili i segni della passione, e lo stesso viene raffigurato in un delicato equilibrio anatomico. Il drappo bianco sul quale il corpo senza vita è adagiato conferisce una delicata armonia cromatica e compositiva alla scena.

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