Piazza Trilussa si trova a Roma sul Lungotevere Raffaello Sanzio di fronte a Ponte Sisto nel popolare e storico quartiere romano di Trastevere.
La Piazza è caratterizzata dalla presenza della “Fontana di Ponte Sisto“, anche nota come “Fontana dell’Acqua Paola“, o “Fontanone dei Cento Preti”.
In origine la suddetta fontana si trovava sulla parte opposta del Tevere, in via Giulia, appoggiata su un lato dell’edificio dei Centopreti e venne realizzata nel 1613 da Giovanni Vasanzio, con la collaborazione di Giovanni Fontana per la parte idraulica, su incarico di Papa Paolo V Borghese (come si ricava dallo stemma identificativo della famiglia Borghese, ovvero l’aquila e il drago).
A seguito dell’inondazione del 1870 e dei successivi lavori per la costruzione dei muraglioni del Tevere, la fontana venne smontata e nel 1898 venne ricostruita dall’architetto Angelo Vescovali sulla estremità opposta del Tevere, in Piazza Trilussa, in cima ad una piccola scalinata.
Piazza Trilussa prende il nome dal famoso poeta dialettale romano e scrittore Carlo Alberto Camillo Mariano Salustri (Roma, 26 Ottobre 1871 – Roma, 21 Dicembre 1950), passato alla storia con lo pseudonimo di Trilussa.
La sua satira acuta, pungente e ironica era sovente diretta alla borghesia e alla politica utilizzando le figure allegoriche degli animali.
Nella Piazza, unitamente alla fontana, sorge anche il monumento dedicato al poeta Trilussa; si tratta di una statua in bronzo realizzata dallo scultore Lorenzo Ferri ed edificata il 21 Dicembre del 1954, che reca la seguente poesia:
“Mentre me leggo er solito giornale
spaparacchiato all’ombra d’un pajaro
vedo un porco e je dico -Addio Majale!-
Vedo un ciuccio e je dico -Addio Somaro!-Forse ‘ste bestie nun me capiranno
ma provo armeno la soddisfazione
de potè dì le cose come stanno
senza paura de finì in prigione.”
Trilussa