Pina Bausch

Pina BauschPina Bausch, all’anagrafe Philippine Bausch (Solingen, 27 Luglio 1940 – Wuppertal, 30 Giugno 2009) è stata una famosa ballerina e coreografa di origine tedesca, promotrice del c.d. “teatro -danza“.

Appassionata dalla danza sin dalla tenera età, Pina Bausch inizia il suo percorso artistico solo in età adolescenziale quando viene ammessa alla  “Folkwang Hochschule” diretta da Kurt Jooss fondatore del teatro danza o “Tanztheater” dove la danza si compone di elementi drammatici o più propriamente di origine teatrale.

Dopo il diploma Pina Bausch, grazie ad una borsa di studio, si trasferisce a New York  dove si perfeziona presso la celebre “Juilliard School of Music“. Man mano ottiene un grande successo e il suo talento e le sue doti artistiche ed espressive vengono premiati con una scritturazione al New American Ballet e al Metropolitan Opera Ballet.

Nel 1962 Pina Bausch lascia l’America e rientra in Germania dove inizia ad indossare le vesti di coreografa per la Folkwang Hochschule di Essen, che dirigerà l’anno seguente.

Nel 1973, si assiste da uno scatto nella sua carriera artistica: Pina Bausch assume la direzione della compagnia di ballo di Wuppertal, presso la quale dà origine alla cosiddetta danza-teatro, con l’obiettivo di portare il teatro e tutti gli elementi che lo connotano, in primis l’interpretazione personale, all’interno del balletto. I suoi spettacoli ottengono un enorme successo nel pubblico e nella critica.

In tal senso uno dei suoi spettacoli più celebri è Café Müller del 1978, nel quale  Pina Bausch gioca molto sull’ impatto scenico inserendo una serie di elementi materiali come sedie, tavoli con cui i danzatori sono chiamati ad interargire.

La sua carica innovativa viene apprezzata nel corso degli anni con numerosi riconoscimenti, a cui si accompagnano anche diversi rapporti con il mondo cinematografico: in particolare Pina Bausch viene scelta da Federico Fellini, nel 1983, per interpretare una principessa non vedente nel film “E la nave va” e il regista Pedro Almodovar nel celebre film “Parla con lei” inserisce due sequenze tratte dalle coreografie Café Muller e Masurca Fogo. Nel 20013 le viene conferita la Legion d’onore. Il regista e produttore cinematografico Wim Wenders le dedica nel 2011 il film-documentario da titolo “Pina” presentato al 61° Festival di Berlino.

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