Il Progetto Step 1 è nato, nella primavera del 2016, dall’esigenza di motivare artisticamente un gruppo di persone adulte con diverse disabilità facenti parte del Gruppo denominato L’Alveare presso la Parrocchia di Santa Silvia a Roma, la cui responsabile aveva chiesto la possibilità di far provare tale entusiasmante esperienza agli appartenenti del suo gruppo.
Abbiamo deciso di effettuare il corso d’arte, progetto Step 1, a 28 persone delle quali 14 con disabilità accertate ed altrettante volontarie in affiancamento.
Dopo la prima lezione peraltro teorica, si è passati alla fase sperimentale di approccio ai vari livelli didattici che richiedono la conoscenza dell’impostazione (individuare la posizione orizzontale o verticale del supporto dove disegnare il soggetto), la proporzione (cioè il rapporto di grandezze tra gli elementi da disegnare) per finire alla volumetria (cioè la tridimensionalità degli elementi attraverso l’uso delle ombre create dalla luce).
Nel Progetto Step 1 sono state utilizzate due matite con la quale i ragazzi hanno preso conoscenza: la 2B esclusivamente per disegnare e la 6B per eseguire il chiaroscuro.
Il primo elaborato è stato copiato da un disegno pilota eseguito per dar loro confidenza con le grandezze di elementi comuni e visibili quotidianamente come una mela, un bicchiere, una pera, una bottiglia, una ciotola, ecc.
Si è passati al chiaroscuro eseguendo le sfumature con le dita della mano, altro insegnamento di livello professionale.
Dopo le prime chiare difficoltà nell’apprendere le tecniche artistiche, si è man mano consolidato un percorso in crescendo, con una visione più seria e didattica.
Durante la parte chiaroscurale nel progetto Step 1, si è potuto notare una forte emozione tra i partecipanti nel vedere dapprima sul foglio da disegno dei segni piatti per poi, dopo il chiaroscuro, rivederli in forma tridimensionale.
La colorazione a quattro versi è stata per loro un grande impegno, quasi una scommessa con se stessi, che li ha visti insistere ed impegnarsi nella realizzazione precisa di quanto era richiesto.
Il secondo bozzetto è stato realizzato utilizzando elementi veri e posizionati in fondo ai tavoli in modo da essere osservati da ognuno in maniera diametralmente diversa (come si usa nelle Accademie d’Arte e Scuole di Pittura e Disegno).
Entrambi i bozzetti sono stati chiaroscurati e colorati con matite colorate e successivamente scelti per essere dipinti a tempera con pennelli di due misure, uno per i particolari di forma tonda e l’altro rettangolare utile per superfici più grandi.
Nel progetto Step 1 è stata utilizzata anche la tecnica della miscelazione dei colori primari per ottenere i colori secondari.
Alla fine del progetto Step 1, tutti i partecipanti hanno appreso tecniche nuove e stimolanti nonché idonee a superare limiti e barriere dovuti a livelli di autostima inizialmente bassi per poi aumentare sempre di più man mano che il corso procedeva nel suo iter artistico.