Puttaniere al coniuge separato e impegnato in una relazione extra-coniugale

Puttaniere L’esimente del diritto di critica Notizia inesatta Commento satirico Adesione e consapevole condivisione Ritiro della patente di guida body shaming Figlio maggiorenne Concorso nel mantenimento Sentenza di nullità del matrimonio Inadeguatezza dei mezzi Delitto tentato Differenza tra prova e indizio Ammissione alla messa alla prova Valutazione della lieve entità del fatto Sostituzione della pena Competenza del Prefetto Remissione di querela Overruling Riprese Offese in scritti e discorsi Il concetto di rischio La revoca dell'ordinanza Nesso di causalità Divieto dei nonni Colpevole il figlio maggiorenne Offendere su Facebook Inerzia Palpeggiamento Riferibilità della diffamazione Fotomontaggio Pena detentiva Liquidazione del danno spettante agli eredi Rapporti sessuali con l’amante Sospetta infedeltà coniugale Trasferimento del figlio minore Nuova convivenza Spoils system Mobbing lavorativo Distanza tra le abitazioni Convivenza more uxorio dell'ex coniuge Attenuante della 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di lavoro Revocazione delle donazioni indirette Lavoro in nero Post satirico su un social network Dichiarazioni spontanee nel giudizio abbreviato Dichiarazioni spontanee Vacanze con il figlio minore Siti di incontri on line con donne Ricorso per cassazione Presunzioni Tenore di vita goduto in costanza di matrimonio Mantenimento figlio maggiorenne e non autosufficiente Risarcimento del danno subito da un bene Legittimazione ad agire Risarcimento del danno da violazione del diritto d'autore Discriminazione Momenti transitori Affidamento in prova Clausole abusive diritti del consumatore Risarcimento del danno non patrimoniale Il limite edittale Gravi indizi di colpevolezza Esimente del diritto di critica Aggravante di aver provocato un incidente stradale principio di legalità della pena Errore materiale o di fatto Tentativo di omicidio Rinnovazione dell'istruttoria Determinazione della pena Controllo di legittimità sulla motivazione delle ordinanze di riesame Impossessamento del cellulare 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Ipotesi di minore gravità Inosservanza dell'obbligo di fermarsi all'invito degli agenti in servizio di polizia stradale Comportamento del conducente del veicolo La natura della riconciliazione tra i coniugi giudizio immediato Accesso abusivo ad un sistema Il reato di corruzione Bacio sulla bocca Fatto di lieve entità Toccamento di zona del corpo non qualificata propriamente erogena Assenza di contatto fisico confisca per equivalente Ricorso per cassazione Testimonianza indiretta Valutazione sulla capacità a delinquere Condotta colposa della vittima Truffa informatica Reato concorrente e circostanze aggravanti risultanti dal dibattimento Sequestro di persona Estinzione del reato conseguente a condotte riparatorie Valutazione di inammissibilità del programma di trattamento Turbata libertà del procedimento di scelta del contraente Domanda di cessazione degli effetti civili del matrimonio Abuso di autorità Bacio sulle labbra Ripartizione del trattamento di reversibilità Indossare i 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qualificazione giuridica del fatto Decreto di citazione Principio dell'affidamento Sfruttamento dell’attività di prostituzione Legittimazione del procuratore generale Lenocinio Ingerenza della suocera Infedeltà coniugale Prossimi congiunti Accesso abusivo Diffamazione a mezzo Efficacia probatoria delle dichiarazioni rese dalla parte offesa Decoro architettonico Perdono giudiziale reato di estorsione Registrazioni di conversazioni tra presenti Messaggi amorosi all'amante body shaming Prescrizione Diritto di obiezione di coscienza Abitualità nel reato Fabbricazione e commercio di beni Accompagnamento Infibulazione Astensione dalla commissione di nuovi reati aggravanti specifiche favoreggiamento della prostituzione Favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione Fotografia Originalità Mancata trasmissione degli atti al Prefetto befana Dare dello "stupido" Responsabilità del conducente Presupposti per l'ammissione Truffa romantica Quantificazione dell’assegno di divorzio Intollerabilità della convivenza Abuso del diritto Licenziamento Citazione diretta Il rigetto della richiesta di ammissione al beneficio della messa alla prova Il diritto dell’adottato all’accesso alle proprie origini Prosecuzione del procedimento Rinnovazione dell'istruzione dibattimentale Domanda congiunta di cessazione degli effetti civili del matrimonio Rinnovazione del dibattimento Trasmissione degli atti al Prefetto per irrogare le sanzioni amministrative accessorie Affissione del crocifisso nelle aule scolastiche Offese in scritti e discorsi pronunciati dinanzi alle Autorità giudiziarie o amministrative Mancato risarcimento del danno alla persona offesa Recidiva nel biennio Il controllo di logicità Esito positivo della messa alla prova Revoca della sanzione sostitutiva del lavoro di pubblica utilità durata della prestazione di attività lavorativa non retribuita a favore della collettività Imputazioni plurime e cumulative misura di prevenzione del controllo giudiziario Il Mobbing Tempestività della querela Condotte volte all'eliminazione delle conseguenze dannose del reato Applicazione della sanzione amministrativa accessoria Competenza a decidere sulla Reati ai quali è applicabile permesso di soggiorno per motivi umanitari Giudizio di rinvio Scritto anonimo Decreto di citazione a giudizio Guida in stato di alterazione psico-fisica Provvedimento abnorme Provocazione modifica della qualificazione giuridica della condotta Programma di trattamento Caparra confirmatoria Mutatio ed emendatio libelli Ripudio Amministrazione di sostegno Divario minimo d'età Revoca della patente di guida quantificazione della sanzione accessoria Legittimazione ad impugnare Iscrizione della messa alla prova nel casellario giudiziario Sostituzione della pena Applicazione della sanzione amministrativa accessoria Tempus regit actum Il decreto penale di condanna Interesse concreto ad impugnare da parte del pubblico ministero Interesse ad impugnare Dissenso Correlazione tra accusa e sentenza Competenza ad irrogare la sanzione amministrativa accessoria Determinazione della durata della sanzione amministrativa accessoria Vendita di prodotti industriali con segni mendaci Riproduzione abusiva di opere Presupposti legittimanti l'istituto della messa alla prova Decreto di citazione a giudizio ordinanza di rigetto della richiesta di sospensione Sanzione amministrativa accessoria Responsabilità del titolare di un blog Revoca del lavoro di pubblica utilità Eccezione di nullità del decreto penale di condanna Revoca del beneficio della sospensione del processo per messa alla prova Lavori di pubblica utilità Diniego di ammissione alla messa alla prova Impugnazione della sentenza Termini della richiesta Sostituzione della pena con il lavoro di pubblica utilità Contratto di edizione musicale Detenzione per la vendita di supporti Determinazione della durata della messa alla prova Sospensione dell'efficacia della sanzione Particolare tenuità Scriminante del diritto di critica Trattamento illecito di dati personali Revoca della sanzione sostitutiva del lavoro di pubblica utilità Rigetto della richiesta messa alla prova Filiazione Riconoscimento del figlio naturale Prescrizione del Presunzione di concepimento Durata della messa alla prova Sospensione condizionale Tardività dell'istanza di sospensione del processo con messa alla prova Etilometro Assegno di mantenimento e assegno divorzile Accertamento alcolimetrico Precedenti penali Riconciliazione dei coniugi Recidiva nel biennio Disciplina Recidiva nel triennio Coabitazione Revoca dell'ordinanza di sospensione del procedimento di messa alla prova Sanzione amministrativa accessoria della revoca Semilibertà Affidamento in prova al servizio sociale Selfie pornografici Natura del reato Esito positivo della prova Pensione di reversibilità durata della sanzione amministrativa della sospensione Violenza sessuale Accesso all'istituto della messa alla prova Programma di Trattamento Decreto di citazione a giudizio Durata del lavoro Revisione dell'assegno di divorzio Sospensione della patente di guida e confisca Prognosi favorevole Interpretazione del contratto Revoca della sanzione sostitutiva sostitutiva Irrilevanza Pronuncia di addebito Integrazione o modificazione del programma di trattamento Oblazione Quantificazione della sanzione amministrativa accessoria Verità della notizia Competenza territoriale Lavoro di pubblica utilità Esimente del diritto di satira Critica Sentenza di non doversi procedere Revoca della pena sostitutiva del lavoro di Tradimento e risarcimento del danno Contraffazione Contraffazione grossolana Danno cagionato da cosa in custodia Diniego dell'applicazione dell'istituto della messa alla prova Programma di trattamento e Pubblicazione di foto Trasferimento del lavoratore subordinato Modifica del programma Trasferimento del lavoratore contratto preliminare ad effetti anticipati Espressioni denigratorie Revoca dell'ordinanza di sospensione del procedimento Impugnazione avverso la sentenza di estinzione del reato Incapacità naturale Messa Medico del lavoro Abbandono della casa coniugale Messa alla prova presentata nel giudizio di secondo grado Spese a carico dell'usufruttuario L'ordinanza Pettegolezzo Sospensione della prescrizione Addebito della separazione La caparra confirmatoria Iscrizione di ipoteca Assegno divorzile Rimessione in termini Diritto di satira Programma di trattamento Prestazione di attività non retribuita Diritto di cronaca giudiziaria Circostanze aggravanti Diritto morale d'autore Reato di diffamazione tramite la rete internet Decreto penale di condanna e Impugnazione dell'ordinanza di rigetto Giudizio abbreviato e sospensione del procedimento per messa alla prova tollerabilità delle immissioni Vizi della cosa locata Diffamazione Diffamazione tramite la rete Internet Preliminare di vendita Casellario giudiziale Rilascio dell'immobile locato lavori di straordinaria amministrazione Garanzia per i vizi revoca della sanzione sostitutiva Paternità dell'opera Esimente della verità putativa Pubblicazione arbitraria di atti di un procedimento penale Diritto di cronaca Sincronizzazione Animali da compagnia Traduzione Obbligazione naturale Modifica del programma di trattamento Format di un programma televisivo Plagio Giurisdizione Relazione investigativa Responsabilità dei genitori, dei tutori, dei precettori e dei maestri d'arte Detenzione del bene Discriminazione direttaDare del puttaniere al coniuge separato e impegnato in una relazione extra-coniugale integra il reato di diffamazione?

Nel caso di specie l’imputata è stata condannata alla pena della multa e al risarcimento del danno per avere dichiarato a due diverse persone che il marito era un puttaniere.

La tesi dell’imputata – disattesa dal giudice di merito per essere, l’espressione, ritenuta caratterizzata da incontinenza – era quella di aver esercitato il diritto di critica nei confronti del marito di cui essa aveva scoperto una convivenza more uxorio, oggetto dei commenti all’interno della propria stretta cerchia familiare.

Il detto requisito della continenza delle espressioni attraverso le quali si estrinseca il diritto alla libera manifestazione del pensiero anche con la parola oltre che con ogni altro mezzo di diffusione), di rilevanza e tutela costituzionali (art. 21 Cost.), viene così rappresentato dalla giurisprudenza di legittimità: esso postula una forma espositiva corretta della critica rivolta e cioè strettamente funzionale alla finalità di disapprovazione e che non trasmodi nella gratuita ed immotivata aggressione dell’altrui reputazione. D’altra parte esso non vieta in alcun modo l’utilizzo di termini che, sebbene oggettivamente offensivi, siano insostituibili nella manifestazione del pensiero critico, in quanto non hanno adeguati equivalenti.

E’ solo fatto carico al giudice di verificare se la valenza negativa dei giudizio espresso possa trovare conforto in elementi positivamente apprezzabili che lo giustifichino e valgano nel contempo ad escludere che si tratti di invettiva volta soltanto ad aggredire la personalità del destinatario, e in ultima analisi ad umiliarlo, al di fuori di un contesto critico e di una funzionalità argomentativa (Cass., Sez. 5, Sentenza n. 31669 del 21/07/2015).

Sulla stessa linea Cass., Sez. 5, Sentenza n. 15060 del 13/04/2011) ha affermato che il limite della continenza nel diritto di critica è superato in presenza di espressioni che, in quanto gravemente infamanti e inutilmente umilianti, trasmodino in una mera aggressione verbale del soggetto criticato. Pertanto, il contesto nel quale la condotta si colloca può essere valutato ai limitati fini del giudizio di stretta riferibilità delle espressioni potenzialmente diffamatorie al comportamento del soggetto passivo oggetto di critica, ma non può in alcun modo scriminare l’uso di espressioni che si risolvano nella denigrazione della persona di quest’ultimo in quanto tale.

Invero, come già rilevato in premessa, il fatto che l’attribuzione dei connotato di puttaniere al proprio coniuge, per quanto di fatto separato e impegnato in una relazione extra-coniugale, possa valere – oggettivamente e con tutti i connotati del dolo per chi pronuncia la espressione – a lederne la reputazione e dunque la considerazione sociale, soprattutto se quella attribuzione è avvenuta ad opera della ex moglie nel contesto di un colloquio all’interno della cerchia familiare, per la evidente necessità che il diritto alla reputazione trovi tutela per il singolo anche nella formazione sociale di base quale è la propria famiglia naturale.

Non si può tuttavia non considerare, sulla base di massime di esperienza di comune accettazione e condivisione, che è manifestamente illogico e insufficiente il giudizio che qualifichi la detta espressione come ontologicamente concepibile solo per apportare un vulnus alla considerazione dell’offeso e non anche, piuttosto, passibile di un uso funzionale, in determinati contesti, ad argomentare un giudizio sulla persona offesa che, per quanto violento, rientri tuttavia nel perimetro della critica.

Perchè non si può derogare dal rilevare che, in tema di diffamazione, la nozione di critica, quale espressione della libera manifestazione dei pensiero, ormai ammessa senza dubbio dalla elaborazione giurisprudenziale di legittimità e di merito, rimanda non solo all’area dei rilievi problematici ma anche e soprattutto a quella della disputa e della contrapposizione oltre che della disapprovazione e dei biasimo anche con toni e frasi aspri e taglienti, non essendovi limiti astrattamente concepibili all’oggetto della libera manifestazione dei pensiero, se non quelli specificamente (previsti) dal legislatore.

Limiti sono stati invece tracciati dal pensiero giuridico condiviso per garantire la contemporanea difesa dei diritti inviolabili dell’uomo, quale quello previsto dall’art. 2 Cost., pretendendo che non si attribuiscano ad altri fatti falsi, per la evidente assenza, in tal caso, di un difendibile e legittimo costrutto critico, e che la offesa sia effettivamente necessaria e solo funzionale alla formulazione della critica, sicchè non deve risultare una invettiva gratuita.

Ed allora, sulla base di tali presupposti, va notato che il giudice di merito ha relegato la espressione puttaniere nell’area di quelle prive di continenza, senza offrire alcuna spiegazione a tale conclusione.

Una simile conclusione risulta dunque, all’evidenza, meramente assertiva e deficitaria, non fosse altro in base al rilievo che il sostantivo in questione presenta più di una comune accezione.

Vi è infatti quella, derivante dalla sua letteralità, di connotazione di persona dedita alla frequentazione di meretrici, indubbiamente capace non solo di offendere ma anche di bollare il destinatario di essa, quando pronunciata al di fuori di una prospettiva ironica. Ma vi è anche quella, non ineludibilmente incontinente, di donnaiolo, playboy o uomo alla perenne ricerca di avventure amorose frivole e passeggere, che è la accezione riconosciuta nella lingua italiana traslata. Per tralasciare del tutto la accezione, qui non rilevante, in cui il termine è usato in letteratura per designare chi non limita le proprie esperienze e dunque in senso anche metaforico.

Di questi principi il giudice del merito dovrà prendere atto nella disamina e nella valutazione dell’accaduto, considerando che, secondo i principi elaborati dalla Corte di legittimità, solo le espressioni che trasmodino in un’incontrollata aggressione verbale dei soggetto criticato e si concretizzino nell’utilizzo di termini gravemente infamanti e inutilmente umilianti superano il limite della continenza nell’esercizio dei diritto di critica (Cass., Sez. 5, Sentenza n. 29730 del 28/07/2010).

E ai fini di tale rinnovato giudizio dovrà il giudice del rinvio calare il comportamento offensivo della imputata nel contesto ambientale, temporale e storico nel quale esso è stato tenuto, al fine di far emergere i modi e le ragioni della esternazione, la quale non può certo essere giudicata in modo avulso dal complessivo colloquio e dai termini dello scambio di opinioni in essere in quel frangente: soprattutto non sottraendosi al dovere di valutare l’aggettivo in relazione alla affermazione della donna, recepita come tale anche nella sentenza di appello, secondo cui quella espressione sarebbe stata quella adatta a definire il comportamento del coniuge dal quale si era separata a causa di una relazione extraconiugale, e, secondo la stessa, non adeguatamente compreso dal figlio maggiorenne con il quale erano insorte gravi incomprensioni a causa di ciò.

Corte di Cassazione Sez. V, 8 settembre 2016, n. 37397

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