Ritratto di Donna. Opera di Girolamo Siciolante da Sermoneta

Ritratto di Donna

Ritratto di Donna. Opera di Girolamo Siciolante da Sermoneta. Musei Capitolini, Pinacoteca Capitolina di Roma.

Ritratto di Donna è un dipinto (olio su tela), realizzato intorno al 1550 dal pittore italiano Girolamo Siciolante da Sermoneta, ed attualmente conservato nei Musei Capitolini, Pinacoteca Capitolina di Roma.

Girolamo Siciolante da Sermoneta (Sermoneta, 1521 – 1580 circa) è stato un celebre e rinomato pittore italiano, che dipinse nello stile manierista; seguace di Perin del Vaga è stato molto attivo a Roma e nel Lazio nella metà del 1500. Tra le sue opere principali si ricorda il dipinto raffigurante il dipinto raffigurante la Madonna con Bambino e Ss. Giovannino, Pietro e Stefano (databile al 1541), conservato presso il Castello Caetani a Sermoneta; la Madonna con sei Santi (anno 1548) conservato nella Basilica di San Martino Maggiore di Bologna; lo Stendardo di Lepanto (anno 1570) conservato presso il Museo Diocesano e della Religiosità del Parco dei Monti Aurunci di Gaeta; il dipinto raffigurante la Crocifissione (anno 1573) conservato presso la Basilica di San Giovanni in Laterano a Roma; il dipinto raffigurante il Martirio di Santa Caterina (anno 1568) conservato presso la Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma; il dipinto raffigurante la Vita della Vergine (anno 1585) conservato nella Chiesa di San Tommaso ai Cenci a Roma; il dipinto raffigurante la Trasfigurazione conservato presso la Basilica di Santa Maria in Ara Coeli; il dipinto raffigurante l’Adorazione dei pastori (anno 1560-1565) e gli affreschi di San Sebastiano e Sant’Andrea Apostolo conservati all’interno della Cappella del Presepio nella Chiesa di Santa Maria della Pace a Roma; gli affreschi con episodi della vita di Adone (anno 1553-1555) conservati presso il Palazzo Orsini a Monterotondo.

Il dipinto Ritratto di Donna raffigura un personaggio femminile nudo e con lo sguardo rivolto verso lo spettatore. La donna non è stata mai identificata anzi nel corso del Seicento il corpo era stata coperto da un panneggio, tolto nei successivi restauri dell’opera, eseguita presumibilmente per una committenza privata.

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