“The Beguiling of Merlin” (L’ Accattivante di Merlino) è un dipinto (olio su tela, cm 186 × 111) realizzato tra il 1872 e il 1877 dal pittore inglese preraffaellita Edward Burne-Jones, ed attualmente conservato presso la Lady Lever Art Gallery, Port Sunlight, Merseyside, in Inghilterra.
Edward Burne-Jones inizia a lavorare al dipinto nel 1872 ma l’opera “The Beguiling of Merlin” viene completata ed esposta soltanto nel 1877 alla Grosvernor Gallery di Londra.
Il dipinto trae ispirazione dalla leggenda arturiana tra la Signora del Lago, Nimue e Merlino, il quale infatuato viene raffigurato a terra intrappolato in un cespuglio di biancospino. Il suo sguardo è completamente rivolto verso la donna, rapito dai suoi occhi, il suo corpo giace immobile, come stregato (da notare le braccia penzolanti). Nimue, in piedi, davanti a lui, tiene in mano un libro di incantesimi.
In realtà la tela riproduce qualcosa in più della leggenda arturiana: l’infatuazione e la nascita di una relazione amorosa e clandestina tra Maria Zambaco e il pittore Edward Burne-Jones, il quale all’epoca è sposato con Georgiana Burne-Jones.
Ed infatti Edward Burne-Jones modella la figura della Signora del Lago, Nimue, con l’immagine di colei che è la sua ossessione, la sua musa e la sua amante, l’artista Maria Zambaco.
La relazione amorosa, tormentata e passionale, tra Maria Zambaco e il pittore Edward Burne-Jones si protrae per diversi anni divenendo un vero e proprio scandalo pubblico tanto che si narra della presunta volontà dei due amanti di suicidarsi insieme con il laudano.
Alla fine i due amanti si separano ed Edward Burne-Jones torna da sua moglie Georgiana Burne-Jones, sebbene quell’’ossessione, quel tormento ardente verso Maria Zambaco lo accompagnerà sempre, spesso sovrastandolo, e l’immagine dell’amata si riflette nella sua pittura celata dietro figure leggendarie ed epiche, come nelle forme sinuose e accattivanti della Nimue “The Beguiling of Merlin”.