Vantaggi dell’osservazione psicologica

Vantaggi dell'osservazione psicologica MaVantaggi dell’osservazione psicologica

Che la riflessione sull’umano, il troppo umano — o, come si direbbe con un’espressione più dotta: l’osservazione psicologica — faccia parte dei mezzi grazie ai quali ci si può alleviare il peso della vita; che l’esercizio di quest’arte conferisca presenza di spirito in situazioni difficili e offra distrazione in mezzo a gente noiosa; che, anzi, dai momenti più spinosi e tristi della vita si possano trarre sentenze e così rasserenarsi un po’, tutto questo, nei secoli passati, si credeva, si sapeva. Perché lo ha dimenticato questo secolo, in cui almeno in Germania, ma anche in Europa, da molti segni si può riconoscere la povertà di osservazione psicologica? Non proprio nel romanzo, nella novella o nella considerazione filosofica, che sono opera di uomini d’eccezione; già di più nella valutazione di uomini e avvenimenti pubblici; ma soprattutto, l’arte della scomposizione e ricomposizione psicologica manca nelle riunioni sociali, in cui si parla molto di uomini, ma niente affatto dell’uomo. Perché mai ci si lascia sfuggire la più ricca e innocua materia di conversazione? Perché non si leggono più neppure i grandi maestri di sentenze psicologiche? Infatti, sia detto senza esagerazione, in Europa è raro trovare un uomo di cultura che abbia letto La Rochefoucauld e i suoi fratelli d’arte e di spirito; e ancor più raro è colui che, conoscendoli, non li disdegni. 

Vantaggi dell’osservazione psicologica, tratta dal primo saggio filosofico del celebre saggista, filosofo e poeta tedesco Friedrich Nietzsche (Röcken, Sassonia-Anhalt, Germania 15 ottobre 1844 – Weimar, Germania, 25 agosto 1900): Umano, troppo umano. Un libro per spiriti liberi (Menschliches, Allzumenschliches. Ein Buch für freie Geister), pubblicato in lingua tedesca in due parti tra il 1878 e il 1879.

L’opera è, in sostanza, una raccolta di aforismi incentrati sulla condizione esistenziale dell’essere umano e si compone di varie parti, suddivise in una Prefazione (paragrafi 1-8); Parte prima. Delle prime e ultime cose (aforismi 1-34); Parte seconda. Per la storia dei sentimenti morali (aforismi 34-107); Parte terza. La vita religiosa (aforismi 108-144); Parte quarta. Dell’anima degli artisti e degli scrittori (aforismi 145-223); Parte quinta. Indizi di cultura superiore e inferiore (aforismi 224-292); Parte sesta. L’uomo nel rapporto con gli altri (aforismi 293-376); Parte settima. La donna e il bambino (aforismi 377-437); Parte ottava. Uno sguardo allo Stato (aforismi 438-482); Parte nona. L’uomo solo con se stesso (aforismi 483-638); Tra amici. Un epilogo (poesia); Umano, troppo umano II.

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