Virginia Oldoini, la Contessa di Castiglione (Firenze, 22 Marzo 1837 – Parigi, 28 Novembre 1899) è stata una delle figure più enigmatiche dell’ Ottocento: estrosa e stravagante è considerata una delle donne più belle d’ Europa oltre che l’amante dell’ Imperatore Napoleone III.
Virginia Oldoini racchiude nella sua persona tutte le qualità, positive e negative, che una donna può possedere: bellezza, eleganza, charme, carisma, acume, furbizia, cinismo, ambizione, arroganza, ostentazione e vanità ( si contano centinaia di ritratti fotografici commissionati al solo scopo di cristallizzare la sua bellezza, con i quali omaggia i suoi diversi amanti).
Di origine nobiliare Virginia Oldoini si sposa giovanissima con il Conte Francesco Verasis di Castiglione (molto più grande di lei) affermandosi presso la Corte dei Savoia. Il cugino Camillo Benso, Conte di Cavour, all’ epoca primo ministro di Vittorio Emanuele II, si accorge subito della sua audacia e decide di inviarla, in una sorta di missione politica, alla corte di Napoleone III allo scopo di creare le basi per una alleanza tra il Piemonte e la Francia, e combattere in questo modo la dominazione austriaca.
A Parigi, Virginia Oldoini non fa fatica a farsi notare nella società borghese: partecipa ad ogni evento mondano sfoggiando i suoi abiti di alta moda, realizzati per lei da Charles Frédérick Worth e suoi preziosissimi gioielli. E così, oltrepassando il lungo corteo dei suoi ammiratori e spasimanti, e spesso calpestando il suo umile marito soprannominato in modo spregiativo ” il povero becco“, senza grandi difficoltà diviene l’amante di Napoleone III.
Il suo indiscutibile fascino ha un forte ascendente su Napoleone III che decide, pertanto, di appoggiare il governo piemontese contro la dominazione austriaca.
Ma man mano che Virginia Oldoini ostenta con spavalderia e arroganza la sua nuova posizione e il potere di cui gode per essere l’amante ufficiale di Napoleone III, più cresce la pietra dello scandalo: in breve tempo diviene la donna più chiacchierata ma anche più odiata di Parigi, in primis dall’ Imperatrice Eugenia moglie di Napoleone III, la quale arriva anche ad organizzare un finto attentato all’ Imperatore pur di allontanare Virginia Oldoini da Parigi.
Dopo tali eventi la sua figura di prima donna della corte francese si affievolisce, il suo potere si annebbia, la sua immagine è ormai velata da quello stesso velo col quale, qualche anno più tardi, copre tutti gli specchi del suo appartamento parigino per sfuggire alla visione della sua vecchiaia.
Muore in completa solitudine il 28 Novembre 1899 la donna che, a suo dire, e non certamente per spirito patriottico, ha cambiato la storia dell’ Italia.