Adorazione dei Magi. Opera di Giovanni Francesco Romanelli

Adorazione dei Magi

Adorazione dei Magi. Opera di Giovanni Francesco Romanelli. Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Corsini a Roma.

L’Adorazione dei Magi è un dipinto (olio su tela, cm 52×104) realizzato tra il 1650 e il 1651 circa dal pittore italiano Giovanni Francesco Romanelli, detto il Viterbese, ed attualmente conservato presso la Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Corsini a Roma.

Giovanni Francesco Romanelli, conosciuto anche come il Viterbese (Viterbo, 1610 circa – Viterbo, 1662), è stato un celebre pittore italiano. Allievo del Domenichino prima e di Pietro da Cortona, dopo, entrambi grandi esponenti del barocco seicentesco, Giovanni Francesco Romanelli è stato molto attivo a Roma e in Francia, a Parigi. Nel 1639 viene eletto Principe dell’ Accademia di San Luca.

Tra le sue opere più importanti occorre citare il dipinto raffigurante Mosè e le figlie di Jethro conservato presso il Museo del Louvre di Parigi; il dipinto raffigurante la Discesa dalla Croce eseguito per la Chiesa di Sant’Ambrogio della Massima a Roma; il dipinto raffigurante la Presentazione di Maria al tempio conservato nel presbiterio della Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri a Roma; il dipinto raffigurante Borea rapisce Orythia conservato presso la Galleria Spada di Roma; il dipinto raffigurante Santa Cecilia (databile intorno al 1640 circa), conservato nei Musei Capitolini, Pinacoteca Capitolina di Roma; il dipinto raffigurante l’Annunciazione (databile intorno al 1660 circa) conservato presso la Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Corsini e i dipinti raffiguranti la Sacra Famiglia con San Bernardino e il Martirio di San Lorenzo, conservati nel Duomo di Viterbo o Cattedrale di San Lorenzo.

Il dipinto Adorazione dei Magi segue una impostazione classica e raffigura la Vergine, San Giuseppe e il Bambino Gesù, con i magi Baldassare, Melchiorre e Gaspare. La composizione è caratterizzata da una pacata dinamicità delle figure che sembrano dialogare tra loro, evidenziata nella torsione dei corpi oltre ad un vivace ed armonico cromatismo evidenziato soprattutto nei panneggi delle vesti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *