Autoportrait Dit Courbet Au Chien Noir (Autoritratto con cane nero) è un dipinto (olio su tela, cm 46,3× 55,5) realizzato nel 1842 dal celebre pittore francese Gustave Courbet e attualmente conservato al Petit Palais o Museo di Belle Arti della Citta di Parigi.
Gustave Courbet, (Ornans, 10 Giugno 1819-La Tour de Peilz, 31 Dicembre 1877), è stato un grande esponente del Realismo ottocentesco francese e europeo, e le sue opere conservano l’intento di descrivere la realtà così come la stessa appare opponendosi ai modelli del classicismo accademico: “La pittura è un’arte essenzialmente concreta e può consistere soltanto nella rappresentazione delle cose reali ed esistenti“.
L’oggetto della pittura di Gustave Courbet è la realtà in tutti i suoi aspetti, belli e meno belli, reinterpretando i concetti di bellezza e di armonia e della ricerca del sublime tipica della pittura romantica.
In tale ottica, con riferimento all’epoca romantica, il dipinto Autoportrait Dit Courbet Au Chien Noir (Autoritratto con cane nero) appartiene al periodo giovanile di Courbet, realizzato quando aveva 23 anni, ed è la prima opera accettata al Salon di Parigi al Palazzo del Louvre nel 1844. L’opera si sviluppa dal basso verso l’alto con una accurata profondità. Il pittore francese è seduto a terra appoggiato a una grossa roccia, e guarda con fierezza verso lo spettatore con accanto il suo cagnolino nero, uno spaniel, e dall’altro lato il bastone da camminatore e un libro. L’abbigliamento elegante e alla moda del tempo conferma lo stato di agiatezza del pittore francese, effigiato con un cappello che raccoglie i lunghi capelli e un ampio mantello mentre tiene in mano una pipa. Sullo sfondo si intravede un paesaggio naturale, con molta probabilità la valle del Bonnevaux, sua terra di nascita.
Lo stile del dipinto trae ispirazione dalle composizioni di Théodore Géricault.