Basilica di Santa Maria in Aracoeli a Roma

Basilica di Santa Maria in Aracoeli

Basilica di Santa Maria in Aracoeli

La Basilica di Santa Maria in Aracoeli, il cui nome originario era Santa Maria in Capitolio, si trova a Roma sul colle del Campidoglio, nel rione Campitelli, ed è celebre per una serie di opere d’arte conservate all’interno della stessa, in particolare per gli affreschi del pittore Bernardino di Betto Betti, più noto come il Pinturicchio.

La Basilica di Santa Maria in Aracoeli, in stile romano-gotico, si trova sul colle del Campidoglio e la sua edificazione risale al XIII secolo per opera dei francescani, sul luogo dove sorgeva l’antico tempio di Giunone Moneta del 343 a.C.

La facciata esterna è in mattoni a cui si arriva a seguito di una scalinata del XIV secolo con 124 gradini in marmo bianco. Il portale di ingresso centrale contiene un affresco nell’arco superiore a tutto sesto, realizzato da Benozzo Gozzoli nel XV secolo.

L’interno della Basilica di Santa Maria in Aracoeli è diviso in tre navate con ventidue colonne in granito d’Egitto provenienti dal Foro e dal Palatino, con archi a tutto sesto e il pavimento in stile cosmatesco del XIII secolo, con diverse lastre tombali. Il soffitto ligneo a cassettoni di legno dorato del XVI secolo (1575), è opera del francese Flaminio Boulanger, ed evoca la battaglia di Lepanto (1571).

Basilica di Santa Maria in Aracoeli

Basilica di Santa Maria in Aracoeli – interno

La navata centrale contiene nella parte alta gli affreschi raffiguranti scene di vita della Vergine, opera di Giovanni Odazzi e di Giuseppe Passeri. Lungo la navata centrale si trova un altare con la Madonna col Bambino detta Madonna del Rifugio (scuola viterbese del XV secolo).

Basilica di Santa Maria in Aracoeli

Madonna col Bambino detta Madonna del Rifugio

Le navate laterali contengono diverse cappelle, in particolare, proseguendo lungo la navata posta sul lato destro dall’ingresso della chiesa si incontra la Cappella Bufalini  fatta erigere da Niccolò di Manno Bufalini, avvocato concistoriale a Roma, appartenente alla nobile famiglia originaria di Città di Castello. Il ciclo di affreschi sulle tre pareti e sulla volta viene realizzato tra il 1484 e il 1486 dal Pinturicchio e dalla sua bottega e illustrano le Storie di San Bernardino da Siena, mentre pavimento della cappella è decorato da mosaici cosmateschi. In particolare nella parete centrale si trova l’affresco raffigurante la Gloria di san Bernardino, nella parte superiore è raffigurato, all’interno di una mandorla, il Cristo benedicente circondato da angeli e musicanti, e sulla parete destra sono presenti affreschi con scena della vita di san Bernardino da Siena e sulla parete sinistra si trova l’affresco raffigurante i Funerali di san Bernardino. Infine nella volta, divisa in spicchi, sono raffigurati i quattro Evangelisti, racchiusi all’interno di mandorle dorate;

Basilica di Santa Maria in Aracoeli pinturicchio

Gloria di San Bernardino – Pinturicchio

Basilica di Santa Maria in Aracoeli Cappella Bufalini pinturicchio

Funerali di san Bernardino – Pinturicchio

la Cappella della Pietà che conserva sull’altare il dipinto raffigurante la Pietà, opera di Marco Pino da Siena (XVI secolo), sulle pareti laterali troviamo affreschi di Cristoforo Roncalli detto il Pomarancio, mentre pavimento della cappella è decorato da mosaici cosmateschi;

Basilica di Santa Maria in Aracoeli

Pietà. Opera di Marco Pino da Siena

la Cappella di San Girolamo Bonaventura che conserva sull’altare il dipinto raffigurante San Bonaventura con la Vergine e gli Angeli, (databile al 1875), opera di P. Rohden;

Basilica di Santa Maria in Aracoeli

San Bonaventura con la Vergine e gli Angeli. Opera di P. Rohden

la Cappella del Crocifisso che conserva sull’altare il Crocifisso in legno di Fra Vincenzo da Bassiano (XVII secolo); sulla parete destra si conserva il dipinto raffigurante la Trasfigurazione di Girolamo Siciolante da Sermoneta (XVI secolo) mentre il pavimento è di stile cosmatesco del XV secolo;

Basilica di Santa Maria in Aracoeli

Crocifisso in legno di Fra Vincenzo da Bassiano (XVII secolo)

la Cappella di San Matteo che conserva sull’altare il dipinto raffigurante San Matteo e la Vergine di Girolamo Muziano (XVI secolo); sulle pareti si conservano affreschi raffiguranti Storie di San Matteo sempre del Muziano mentre il pavimento contiene marmi intarsiati;

Basilica di Santa Maria in Aracoeli

San Matteo e la Vergine. Opera di Girolamo Muziano (XVI secolo)

la Cappella di San Pietro d’Alcántara che conserva sull’altare la scultura raffigurante di l’Estasi San Pietro d’Alcántara, opera di Michel Maille (XVII secolo);

Basilica di Santa Maria in Aracoeli

Estasi San Pietro d’Alcántara. Opera di Michel Maille (XVII secolo)

la Cappella di San Diego d’Alcalà che conserva sull’altare il dipinto raffigurante San Diego, opera di Giovanni De Vecchi (XVI secolo);

la Cappella di San Pasquale Baylon che conserva al suo interno un affresco della fine del XIII secolo, raffigurante la Madonna col Bambino tra i santi Giovanni Evangelista e Battista, attribuito a Pietro Cavallini e Jacopo Torriti;

Basilica di Santa Maria in Aracoeli

Madonna col Bambino tra i santi Giovanni Evangelista e Battista, attribuito a Pietro Cavallini e Jacopo Torriti

la Cappella di San Francesco (transetto destro) che conserva sull’altare il dipinto raffigurante l’Estasi di San Francesco, opera di Francesco Trevisani (1729);

Basilica di Santa Maria in Aracoeli

Estasi di San Francesco. Opera di Francesco Trevisani (1729)

la Cappella del S.S. Sacramento che conserva sull’altare la stuta in legno dell’Immacolata, (1722) di scuola napoletana.

Basilica di Santa Maria in Aracoeli

Immacolata

L’altare maggiore di Giacomo della Porta ospita un´icona bizantina del VI secolo, chiamata “Madonna Avvocata” definita miracolosa.

Basilica di Santa Maria in Aracoeli

Madonna Avvocata

Proseguendo sulla navata sinistra si incontrano le seguenti cappelle:

la Cappella di San Gregorio che conserva sull’altare il dipinto raffigurante la Vergine in gloria e i Santi Gregorio e Francesco, opera di Vincenzo Milione (1771);

Basilica di Santa Maria in Aracoeli

La Vergine in gloria e i Santi Gregorio e Francesco. Opera di Vincenzo Milione (1771)

la Cappella del Bambinello che conserva la statua del “Santo Bambino” in realtà una copia della statua originale rubata nel 1994. Secondo la tradizione la statua è stata scolpita da un frate francescano dal legno di un ulivo del giardino di Getsemani a Gerusalemme;

Basilica di Santa Maria in Aracoeli

Cappella del Bambinello

il tempietto ottocentesco dedicato a Sant’Elena, la madre dell’imperatore Costantino edificato sul punto in cui secondo la leggenda l’imperatore Augusto (27 a.C.-14 d.C.) aveva avuto la visione della Madonna con il Bambino;

Basilica di Santa Maria in Aracoeli

tempietto dedicato a Sant’Elena

il Monumento funebre del Cardinale Matteo di Acquasparta attribuito a Giovanni di Cosma (1305circa). L’affresco della Madonna con Bambino, attorniata dai Santi Matteo e Francesco, è di Pietro Cavallini (1240-1330 circa);

Basilica di Santa Maria in Aracoeli

Monumento funebre del Cardinale Matteo di Acquasparta attribuito a Giovanni di Cosma (1305 circa), con l’affresco della Madonna con Bambino, attorniata dai Santi Matteo e Francesco, di Pietro Cavallini

la Cappella della Madonna di Loreto che conserva sull’altare il dipinto raffigurante la Madonna di Loreto, opera di Marzio Ganassini (XVII secolo);

Basilica di Santa Maria in Aracoeli

Madonna di Loreto. Opera di Marzio Ganassini (XVII secolo)

la Cappella di Santa Margherita da Cortona che conserva sull’altare il dipinto raffigurante l’Estasi di Santa Margherita, (1827) opera di Giuseppe Sales, e alle pareti le due tele (1732), raffiguranti Santa Margherita ritrova il corpo dell’amato e Morte di Santa Margherita, opere di Marco Benefial; il pavimento è di stile cosmatesco;

Basilica di Santa Maria in Aracoeli

Estasi di Santa Margherita. Opera di Giuseppe Sales

la Cappella di San Michele Arcangelo che conserva sull’altare il dipinto raffigurante il santo, di autore ignoto (XVII secolo);

Basilica di Santa Maria in Aracoeli

Cappella di San Michele Arcangelo

la Cappella dell’Ascensione che conserva sull’altare il dipinto raffigurante l’Ascensione del Signore, opera di Girolamo Muziano (XVI secolo);

Basilica di Santa Maria in Aracoeli

Ascensione del Signore. Opera di Girolamo Muziano

la Cappella di San Paolo Apostolo che conserva sull’altare il dipinto raffigurante San Paolo Apostolo di Girolamo Muziano (XVI secolo) e alle pareti i dipinti raffiguranti le Storie di San Paolo, opere di Cristoforo Roncalli detto il Pomarancio (XVII secolo);

Basilica di Santa Maria in Aracoeli

San Paolo Apostolo. Opera di Girolamo Muziano

la Cappella di Sant’Anna che conserva sull’altare il dipinto raffigurante l’Estasi della Beata Caterina Sforza, opera di Francesco Trevisani (XVIII secolo);

la Cappella di Sant’Antonio di Padova che conserva sull’altare l’affresco raffigurante Sant’Antonio di Padova, opera di Benozzo Gozzoli (XV secolo) e sulle pareti le Storie di Sant’Antonio di Girolamo Muziano e discepoli (XVI secolo);

Basilica di Santa Maria in Aracoeli

Sant’Antonio di Padova. Opera di Benozzo Gozzoli (XV secolo)

la Cappella di San Francesco Solano che conserva sull’altare il dipinto raffigurante la Madonna in gloria, opera di Marco Ganassini (XVII secolo) e alle pareti si conservano gli affreschi raffiguranti Allegorie dell’Immacolata, opera di Nicolò Martinelli, detto il Trometta da Pesaro (XVI secolo).

Basilica di Santa Maria in Aracoeli

Madonna in gloria, opera di Marco Ganassini (XVII secolo)

In controfacciata, alla sinistra del portale di ingresso centrale si trova il Monumento funebre del Cardinale Ludovico d’Albret, opera di Andrea Bregno del 1465 e la lastra tombale dedicata a Giovanni Crivelli, arcidiacono di Aquileia, scolpita da Donatello nel 1433.

Basilica di Santa Maria in Aracoeli

Monumento funebre del Cardinale Ludovico d’Albret, opera di Andrea Bregno

 

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