Basilica di Sant’ Agostino in Campo Marzio

Basilica di Sant' Agostino in Campo MarzioLa Basilica di Sant’ Agostino in Campo Marzio si trova a Roma, in Piazza Sant’Agostino, nel rione Sant’ Eustachio, ed ha la denominazione onorifica di Basilica minore conferita nell’anno 1999 da Papa Giovanni Paolo II.

Di origine rinascimentale (1420 – 1483 circa) la Basilica di Sant’ Agostino in Campo Marzio venne edificata su volere dei frati dell’ Ordine di Sant’Agostino, che vollero erigere l’istituto religioso in onore di Sant’Agostino e annesso al loro convento. Successivamente la Basilica venne riedificata su incarico del Cardinale francese Guillaume d’Estouteville, in quanto era troppo piccola per le esigenze dei frati agostiniani e innalzata rispetto al piano precedente con l’inserimento una scalinata in quanto soggetta sovente alle piene del Tevere perchè collocata troppo in basso rispetto al corso del fiume.

La facciata esterna è stata costruita nel 1483 da Jacopo da Pietrasanta con affidamento del Cardinale Guillaume d’Estouteville e su progetto di Leon Battista Alberti, mentre le due volute laterali così come il rinnovamento del convento, del campanile, della cupola e il chiostro sono attribuite a Luigi Vanvitelli, e realizzate tra il 1746 e il 1750.

L’interno della Basilica di Sant’ Agostino in Campo Marzio è a croce latina e si presenta a tre navate e conserva dei magnifici capolavori della storia dell’arte come la “Madonna di Loreto“, detta anche “Madonna del Pellegrini“, opera del Caravaggio, l’affresco del “Profeta Isaia” di Raffaello Sanzio, il gruppo marmoreo rappresentante “Sant’ Anna con la Vergine Maria ed il Bambino”, di Andrea Sansovino e la statua della Madonna del parto di Jacopo Sansovino che secondo la tradizione popolare la maestosa statua sarebbe miracolosa e protettrice delle donne in procinto di partorire. L’altare maggiore è opera di Orazio Turriani su progetto di Gian Lorenzo Bernini.

Basilica di Sant' Agostino in Campo Marzio

Altare maggiore di Orazio Turriani

Basilica di Sant' Agostino in Campo Marzio

Madonna del Pellegrini di Caravaggio

Basilica di Sant' Agostino in Campo Marzio

Madonna del parto di Jacopo Sansovino

Basilica di Sant' Agostino in Campo Marzio

Profeta Isaia di Raffaello Sanzio

Basilica di Sant' Agostino in campo marzio roma point of view

Sant’ Anna con la Vergine Maria ed il Bambino di Andrea Sansovino

Tra le cappelle lateriali occorre citare la Cappella di Sant’ Apollonia lungo la navata laterale sinistra della Basilica di Sant’Agostino in Campo Marzio, in particolare la quarta cappella sinistra, dopo la più celebre Cappella della Madonna di Loreto, e conserva al suo interno la pala d’altare (olio su tela) raffigurante la santa in carcere con ai piedi, i denti e le tenaglie, un chiaro riferimento alla torture ricevute, mentre sullo sfondo si intravede il rogo nel quale Apollonia si suicida. La pala è opera pittore di origine lombarda Girolamo Muziano e viene realizzata intorno al 1585 circa.

Basilica di Sant'Agostino in campo marzio Cappella di Sant' Apollonia

Sant’ Apollonia di Girolamo Muziano

 

Nella Basilica di Sant’ Agostino in Campo Marzio sono presenti anche molte tombe come quella  Santa Monica, madre di Sant’Agostino, il poeta umanista Maffeo Vegio da Lodi, i cardinali Girolamo Verallo ed Egidio da Viterbo e ancora nella Chiesa trovarono sepoltura alcune note cortigiane romane che erano ammesse nella Basilica di Sant’ Agostino in Campo Marzio con i banchi assegnati nella prima fila come Fiammetta Michaelis, l’unica cortigiana alla quale è dedicata una piazza romana, Piazza Fiammetta, e la cortigiana Giulia Campana con le sue figlie, Penelope e la famosa Tullia d’Aragona. Attualmente le tombe di queste cortigiane non si rinvengono nella chiesa, e si presuppone che siano state spostate forse per volere popolare.

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