Benedetto Buglioni

Benedetto Buglioni (Firenze, 20 Dicembre 1461 – Firenze, 7 Marzo 1521) è stato un celebre scultore toscano, molto apprezzato e rinomato nel corso del Rinascimento italiano.

La sua formazione tecnica nel settore della scultura e della pittura e soprattutto della terracotta invetriata avviene a Firenze presso la bottega di Luca e di Andrea della Robbia.

Famosa è, pertanto, la sua rivalità, costante e persistente negli anni, con la famiglia fiorentina dei Della Robbia, in particolare Luca Della Robbia (Firenze, 1399 circa – Firenze, 1482), scultore e ceramista, considerato il fondatore della bottega familiare e della tecnica della ceramica policroma invetriata combinata con una accurata commistione tra pittura e scultura, il nipote Andrea Della Robbia (Firenze, 20 Ottobre 1435 – Firenze, 4 Agosto 1525), e i figli di quest’ultimo Giovanni Della Robbia (Firenze, 19 Maggio 1469 – 1530), e Girolamo Della Robbia  (Firenze, 9 Marzo 1488– Parigi, 4 Agosto 1566) con cui le terrecotte invetriate invadono tutta l’Europa.

Ad alimentare la suddetta concorrenza, si narra che Benedetto Buglioni sia riuscito a carpire, grazie ad una donna che frequentava la casa della famiglia Della Robbia, il segreto del procedimento alla base della tecnica della ceramica invetriata creando una produzione personale e verso la fine del Quattrocento apre la propria bottega a Firenze.

Tra le sue opere principali si annoverano lo Stemma di papa Innocenzo VIII (anno 1484-1492) conservato a Roma nei Musei Vaticani; la Crocifissione con la Maddalena realizzata unitamente al nipote, lo scultore Santi Buglioni, (anno 1494 – 1576) e attualmente conservata all’interno della Chiesa di San Pietro a Radicofani, mentre altre opere sono conservate a Firenze con la lunetta raffigurante l’ Incoronazione della Vergine sopra il porta il di ingresso della Chiesa di Ognissanti e presso il Museo dell’Opera del Duomo e il Museo nazionale del Bargello.

Una forte testimonianza della sua arte si rinviene nella Basilica di Santa Cristina a Bolsena, dove nella facciata esterna troviamo tre lunette di terracotta invetriata,

mentre all’interno conserva nella Cappella del Santissimo Sacramento l’antico Ciborio, il tabernacolo del XV secolo;

il busto in ceramica di Santa Lucia posto sull’altare della Cappella di Santa Lucia e la pala d’altare in maiolica raffigurante la Crocifissione nella Cappella di San Michele Arcangelo, oltre alla statua di Santa Cristina realizzata il 1503 e il 1508 che raffigura la santa nel sonno della morte.

benedetto buglione

Crocifissione di Benedetto Buglioni

Erede artistico di Benedetto Buglione è il nipote, lo scultore Santi Buglioni, che aumenta la produzione arrivando ad esporre opere anche al Museo del Louvre di Parigi.

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